Dopo i grandi di lavori di restauro e di messa in sicurezza delle fortificazioni finalmente i siracusani potranno fruire dello splendido castello federiciano posto alla punta estrema dell’isola di Ortigia.
Una posizione strategica dove sono state posizionate sempre basi militari, non ultima la Caserma Abela, ormai smilitarizzata e sede della Facoltà di Architettura.
I grandi lavori esterni con i quali sono stati eliminati terrapieni, fabbricati recenti e strutture in cemento armato, hanno ridato respiro e profondità all’imponenza del maschio federiciano e ne mostrano tutta la grandezza ed imponenza.
La mostra dunque sarà un momento celebrativo con il quale il Soprintendente Mariella Muti, insieme ai curatori della mostra Anita Crispino ed Agostina Musumeci, Gigi Regalbuto, Rudi Bascetta e Paolo Tiralongo, presenteranno le collezioni e le raccolte archeologiche di Siracusa dal 18° al 20° secolo e tracceranno il percorso dei lavori effettuati durante i quali sono tornati alla luce importanti ritrovamenti dal punto di vista storico culturale ed architettonico.
La mostra, che sarà aperta fino al 15 febbraio, è allocata in due contenitori culturali separati sulla grande piazza all’interno del castello, là dove vi è l’Ufficio dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale. Nelle due strutture sono esposti i reperti del collezionismo storico (Astuto, Judica, Vecchio fondo, Nicastro) e del collezionismo contemporaneo.
“Questa mostra costituisce indubbiamente un grande momento culturale per Siracusa, la Sicilia in genere – ha detto il vicepresidente della Regione Siciliana, Titti Bufardeci – una occasione preziosa di attrazione verso il Castello Maniace che si appresta sempre più a diventare luogo eccelso per eventi di caratura internazionale, come mostre di questo genere, indubbiamente valore aggiunto al già ricco patrimonio storico culturale di Siracusa. Si parla del Maniace quale probabile sede del prossimo G8 del 17 aprile. Perchè no, il Castello di Ortigia potrebbe far diventare Siracusa una vetrina straordinaria agli occhi di tutto il mondo”.
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