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Competenza, operosità, credibilità, virtuosità: Michelangelo Giansiracusa si candida all’Ars

Giansiracusa propone un programma concreto che individui soluzioni per poche ma fondamentali questioni: acqua, rifiuti, energia, infrastrutture, sanità, istruzione e pubblica amministrazione

Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla e capo di gabinetto del Comune di Siracusa – candidato alle elezioni regionali del 25 settembre per Azione – Italia Viva con Armao Presidente – immagina un Parlamento regionale che operi alla luce della competenza amministrativa e della credibilità nei confronti del Governo Centrale e dell’Europa. “La Sicilia sul serio”, che fa eco allo slogan scelto dal Terzo Polo per la campagna elettorale nazionale, è un programma elettorale circostanziato.

Giansiracusa individua alcuni nodi fondamentali (produttività e crescita, sanità, energia e innovazione, territorio e pubblica amministrazione) per lo sviluppo economico e la coesione sociale dell’intera Regione Sicilia. E declina queste proposte secondo le qualità che la stampa nazionale e internazionale ha riconosciuto nel cosiddetto “modello Ferla”: competenza, operosità, credibilità, virtuosità.

D’altra parte già nei primi anni del suo insediamento come sindaco di Ferla, Giansiracusa si è distinto nel panorama provinciale grazie alle best practices ecosostenibili seguite dalla sua comunità per la raccolta dei rifiuti, la loro gestione e il loro riciclo. Presto sono arrivati i riconoscimenti nazionali e internazionali: il progetto Borgo-Albergo premiato a Vienna nel 2018 nell’ambito della manifestazione “The Innovation in Politics Awards”; l’attestazione del quarto posto nella classifica tra tutti i Comuni virtuosi d’Italia per l’anno 2018; il riconoscimento di Legambiente che, nel 2019, inserisce Ferla tra le 100 città più virtuose d’Italia per la diffusione della tecnologia del solare fotovoltaico che contraddistingue l’edilizia pubblica e scolastica del piccolo borgo – per citarne alcuni.

Forte di questi riconoscimenti, Giansiracusa propone un programma concreto che individui soluzioni per poche ma fondamentali questioni: acqua, rifiuti, energia, infrastrutture, sanità, istruzione e pubblica amministrazione. Con un unico obiettivo: recuperare il ritardo storico che vede la Sicilia relegata agli ultimi posti nelle classifiche nel confronto con le altre regioni italiane.


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