«Saranno posizionate, cambiando di volta in volta, una serie di telecamere mobili per videosorvegliare varie zone del centro abitato,che si aggiungono a quelle fisse già in funzione, inoltre, sono stati predisposti servizi di pattugliamento alternati con i Carabinieri della locale stazione, al fine di poter monitorare 24h su 24 la città e il territorio. Credo che in poco tempo riusciremo a riavere il controllo della città, a ridare sicurezza e fiducia ai nostri cittadini e a porre fine a questa delirante situazione che vorrebbe gettare la città nella paura. Una cosa però è certa, che a differenza di quanto riportato da alcuni giornali, quello che sta accadendo a Canicattini, nulla ha a che fare con la criminalità organizzata, ma solo ad azioni di singoli disperati o di gruppetti, il branco, che richiedono interventi di polizia ma anche sociali. Ed è quello che stiamo facendo. D’altra parte, com’è emerso anche dall’incontro con i commercianti, questa categoria oggi, a causa della crisi, non è in grado di pagare neanche gli affitti dei locali, altro che pizzo».
Queste le parole del sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, a conclusione dell’incontro svoltosi nei giorni scorsi con il comandante Pino Casella e il personale della Polizia Municipale, per fare il punto su questo settore della pubblica amministrazione, alla luce del rafforzamento che da gennaio è stato operato con l’inserimento di tre nuovi agenti, tutti quarantenni, che arrivano dall’organico interno dell’Ente a seguito di richiesta di mobilità per ricoprire i posti lasciati vuoti nell’organico dei vigili urbani, dopo il pensionamento di parte del personale.
Tra i nuovi arrivati c’è anche la prima “vigilessa” della storia del Comune di Canicattini, che ha sempre avuto vigili maschi. Si tratta di Maria “Desy” Riscica, proveniente dalla lunga schiera dei precari ex articolisti dell’Ente, oggi con contratti quinquennali, che passa così da 24 a 36 ore. E poi Giorgio Covato, che la divisa ha già indossato, a suo tempo, al momento dell’assunzione, prima di passare all’Ufficio Tecnico, quale geometra responsabile del servizi ambientali, e che oggi ritorna nella Polizia Municipale. E infine Sergio Santoro, anche lui con una lunga esperienza al Comune di Canicattini, prima ai servizi anagrafici e poi all’economato. Con l’arrivo dei nuovi agenti, il comandante Casella può così contare su un organico di 10 unità, utile per predisporre quei servizi necessari per un miglior controllo del territorio, alla luce anche dei fatti di cronaca che si sono registrati in quest’ultimo anno.
Presente all’incontro anche l’assessore alla Polizia Municipale, l’avvocato Paolo Amenta, che con il primo cittadino e il comandante Casella ha predisposto un piano di lavoro per far fronte alla recrudescenza di atti che hanno colpito attività commerciali e cittadini.
«Il rafforzamento dell’organico della Polizia Municipale – ha dichiarato l’assessore Paolo Amenta – e la stretta collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, e le altre forze di Polizia, in aggiunta ad un fitto sistema di videosorveglianza, in particolare quella mobile che possiamo spostare dove vogliamo, ci permetterà di individuare chi pensa di poter trasformare la città in una terra di nessuno, senza rispetto delle regole e della legalità. Non solo, ma la presenza di più agenti nel centro abitato ci permetterà anche di cancellare alcune “strane consuetudini”, soprattutto per quanto riguarda il Codice della Strada, che qualcuno pensava essere relegate alla libera interpretazione, come l’uso del casco, della cintura, della circolazione o delle soste. E per questo stiamo pensando anche alcuni provvedimento nella viabilità e per i parcheggi».
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