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Comune Siracusa: Lettera Aperta di Carmen Castelluccio e Domenico Richiusa al Sindaco e alla Giunta del Vermexio

E’ giunta a questa redazione una lettera aperta indirizzata al sindaco di Siracusa, Roberto Visentin, ed agli assessori della Giunta comunale, a firma dei consiglieri Carmen Castelluccio (in foto in basso) e Domenico Richiusa, che di seguito riportiamo in contenuto integrale:

“Siracusa è una delle città italiane nella quale già nel 1979 a seguito della L.180/78, la c.d. legge Basaglia, si è avuta una straordinaria mobilitazione di enti pubblici e di cittadini che ha gradualmente portato alla chiusura dell’Ospedale Psichiatrico. Una delle più significative azioni proposte è stata la nascita della Cooperativa Sociale Tempi Nuovi che , nel gennaio scorso, ha celebrato 31 anni di vita, tra le primissime cooperative in Italia che ha avviato al lavoro persone con disagio mentale inserendo, nel tempo, più di un centinaio di persone provenienti inizialmente dal “manicomio” e successivamente dai servizi territoriali.

Una esperienza cresciuta negli anni coordinando la sua attività con i servizi di Salute Mentale della ASP che segnalano alla cooperativa le persone da inserire al lavoro; come è evidente, è stata garantita un tipo di “assistenza” che è andata oltre la semplice occasione di lavoro ma ha molto curato, quegli aspetti di tipo relazionale , di accoglienza e supporto sociale che soggetti con disagio mentale e le loro famiglie necessitavano.

La cooperativa ha sin dall’inizio lavorato, con il sostegno degli enti locali, gestendo la pulizia in alcune scuole cittadine e più tardi attraverso la legge 381/91, che permette affidamenti diretti da parte di enti pubblici alle cooperative di questo tipo, gestendo la pulizia e l’apertura dei bagni pubblici di Siracusa.
Proprio grazie alla legge 381/91 il Comune , con piena legittimità, ha sempre rinnovato l’incarico alla cooperativa che ha svolto in maniera dignitosa e con grande serietà il servizio, spesso accettando tariffe inferiori a quelle previste nei capitolati per questa tipologia di lavori.
Dunque un privato sociale che punta all’inclusione di soggetti svantaggiati, offrendo ai servizi sanitari una occasione preziosa per piani di reinserimento sociale con la collaborazione dell’ente locale interessato a tali percorsi di inclusione.

A fronte di questo percorso virtuoso, apprendiamo con preoccupazione che l’Amministrazione Comunale ha messo a bando l’affidamento del servizio di pulizia dei bagni pubblici avvalendosi della L.381/91, ma con un mini bando a chiamata diretta tra tre cooperative con la formula del massimo ribasso, pur obbligando all’impiego degli 8 lavoratori già in servizio. Ci si è rivolti alla Tempi Nuovi , ad un’altra cooperativa di Siracusa, che non risulta si occupi di disagiati mentali e ad un’impresa sociale di Rosolini.
E’ evidente che non è stata tenuta nella giusta considerazione la valenza sociale , la storia e il radicamento della esperienza rappresentata dalla Coop. Tempi Nuovi che riteniamo rappresenti per la nostra città un piccolo, ma importante, presidio solidale che tutti dovremmo sostenere, senza rischiare di ridimensionarla in negativo.

Considerando altresì, che la cooperativa conta tra i suoi soci lavoratori quasi il 70% di soggetti svantaggiati , la L.381/91 ne richiede solo il 30%, e tenuto conto che da circa sei anni il servizio è stato reso senza aggiornare i costi come sarebbe stato normale , tenuto conto quindi che non si può trattare di una semplice operazione di risparmio, su un servizio già fornito con costi minimi e con grande ricaduta sociale , pensiamo sia necessario, che il Sindaco e la Giunta , rivedano la loro decisione consentendo la continuazione del rapporto tra questi lavoratori e la Coop. Tempi Nuovi nelle forme fin qui garantite.

Certi, che alla luce di queste considerazioni, nell’esclusivo interesse della difesa di una importante esperienza sociale, che il Comune di Siracusa deve continuare a vantare, chiediamo al Sindaco e alla Giunta di riconsiderare la possibilità di un ulteriore affidamento del servizio di pulizia dei bagni pubblici direttamente alla coop. Tempi Nuovi, riservandosi di affidare a cooperative sociali di tipo B eventuali altri servizi di competenza comunale, rimaniamo in attesa di positivi riscontri e facciamo appello ad operatori, familiari e quanti interessati a sostenere tale richiesta”.


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