L’assessore al Turismo Elvira Amata ha firmato il decreto che adotta l’elenco aggiornato dei Comuni turistici della Sicilia in base alla più recente classificazione compiuta dall’Istat. Lo studio Istat ha il compito di definire una classificazione delle attività economiche con riferimento alle aree ad alta densità turistica, al fine di evidenziarne il nesso turistico territoriale e consentire l’accesso a misure di sostegno mirate in favore delle imprese dei settori del commercio, della ristorazione e delle strutture ricettive colpite dalla prolungata riduzione dei flussi di turisti.
L’istituto di statistica ha proceduto, sulla base delle più recenti informazioni disponibili, a classificare i Comuni italiani, esistenti alla data del 1° gennaio 2019, secondo i criteri di seguito indicati: categoria turistica prevalente, definita come vocazione turistica potenziale del Comune, individuata in base a criteri geografici (vicinanza al mare, altitudine, ecc.) e antropici (grandi Comuni urbani); densità turistica, espressa da un set consistente di indicatori statistici comunali, atti a misurare la presenza di dotazioni infrastrutturali, di flussi turistici e l’incidenza a livello locale di attività produttive e livelli occupazionali in settori di attività economica riferiti in modo specifico al settore turistico e/o culturale. Grazie a questo studio per i comuni presenti nell’elenco sarà possibile adottare provvedimenti come l’istituzione della tassa di soggiorno
Complessivamente sono 291 le località individuate nell’Isola dall’Istituto nazionale di statistica tra i 390 totali. Per quanto riguarda la provincia di Siracusa nell’elenco aggiornato sono presenti tutti i comuni a eccezione di Cassaro.
“Si tratta di uno strumento di particolare rilevanza – spiega Amata – che consente ai Comuni che ne fanno parte di istituire l’imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive. I proventi contribuiranno a promuovere i territori migliorandone l’attrattività turistica“.
“Sono certa che le azioni del governo Schifani condivise con le amministrazioni comunali e i risultati via via raggiunti – conclude Amata – concorreranno unitariamente a rafforzare l’offerta turistica complessiva dell’intero territorio regionale“.
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