Giunge al termine la 63esima edizione del Carnevale della Terrazza degli Iblei. Un Martedì Grasso con numerosi ospiti dislocati in tutto il comprensorio, dalla “Madrina del Carnevale” Elisabetta Gregoraci e il live sax di Luigi Zimmitti a Melilli, al Dj di fama internazionale Cristian Marchi a Villasmundo e il comico Massimo Spata a Città Giardino.
Una manifestazione che ha fatto registrare numeri record in termini di presenze su tutto il territorio. “Quest’anno hanno vinto Melilli, Villasmundo e Città Giardino con oltre 30mila presenze su tutto il Territorio comunale, attestandosi senza alcun dubbio come primo Carnevale in provincia – dichiara un entusiasta Sindaco di Melilli, On. Giuseppe Carta -. Ringrazio tutti coloro che con il loro lavoro hanno permesso di fare divertire la nostra bellissima comunità e i tanti turisti che hanno visitato la nostra città . Grazie di cuore alla Polizia Locale, alla Protezione Civile e alle Forze dell’Ordine, grazie ancora all’ufficio turismo e spettacolo e a tutti i dipendenti del Comune, infine grazie agli assessori, ai consiglieri e al comitato di Carnevale per avere collaborato con grande impegno e dedizione. Termino i miei ringraziamenti specificando che senza le associazioni che realizzano i gruppi in maschera e i carri allegorici non esisterebbe questo fantastico Carnevale”.
Questi i ringraziamenti del Primo Cittadino di Melilli, che rendono merito al grande lavoro capillare che c’è dietro all’organizzazione minuziosa che continua a rendere onore al Carnevale tra i più antichi della Sicilia orientale, che ha al suo interno quello di Villasmundo, con tanta storicità, tradizione e infinite capacità folkloristiche e culturali.
Una unicità, quella del Carnevale della Terrazza degli Iblei, che la fa ambire all’inserimento della “Rete dei Carnevali Storici d’Italia”, prassi propedeutica alla Candidatura Unesco per tutti i Carnevali Storici aderenti. Il Carnevale di Melilli, che è già stata riconosciuto dal Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia (REIS), presenta una caratteristica rara che lo ha definito il “Carnevale dei vicoli stretti”, o “il più stretto d’Italia”.
Il centro storico è infatti caratterizzato da vie strettissime che costringono le “comitive” di carristi a destreggiarsi nella progettazione di carri di una larghezza massima di circa 2 metri, per poi, raggiunta la Piazza di “San Sebastiano”, estendersi raggiungendo in certi casi i 10 metri di larghezza e i 12 di altezza.
Un concentrato di creatività fuori dal comune. Appuntamento al prossimo anno.
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