Nel corso di una riunione svoltasi venedì nella sede di Confindustria tra gli imprenditori associati, alla presenza dei presidenti di Confindustria Siracusa Aldo Garozzo e di Ance Siracusa Domenico Cutrale, dei massimi rappresentanti di Confagricoltura Siracusa Massimo Franco e Confedilizia Siracusa Raffaele Specchi, si è discusso della proposta di piano paesaggistico in fase di valutazione da parte dei Comuni della provincia di Siracusa.
E’ emersa la volontà unanime di chiedere con forza ai Comuni di pretendere dall’Assessorato regionale Beni Culturali l’apertura della vera concertazione, senza limiti ristretti di tempo.
“La legge infatti prevede all’art 143 un “patto condiviso” con il territorio, un accordo tra pubbliche amministrazioni. Il piano paesaggistico non può essere calato dall’alto per Decreto, così facendo si snatura la legge istitutiva dei piani. Il procedimento tenuto dall’Assessorato regionale nella fattispecie non ha avviato alcuna concertazione e non può ritenere di farlo adesso in quindici giorni.
La proposta di piano sembrerebbe non lasciare margini di confronto sereno con le forze produttive del territorio e sembrerebbe, da una prima analisi della corposa documentazione, bloccare ogni sviluppo economico già programmato.
Senza entrare oltre nel merito della proposta di Piano, questo non può essere nemmeno discusso per mancanza di tempo.
Chiamiamo a raccolta dunque i Comuni con le loro prerogative e ruoli, i rappresentanti istituzionali e politici e tutte le forze sociali per rimandare al mittente questa proposta di Piano e ridiscutere con la Regione nuovi tempi e modalità per la discussione del Piano stesso”.
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