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Consiglio Comunale Siracusa: seconda tornata di interrogazioni, si toccano tanti nodi critici della vita della città

Il consiglio comunale ha esaurito tutte le interrogazioni poste all’ordine del giorno della seduta del 21 febbraio e proseguita lunedì scorso, 28 febbraio. Alle 48 iniziali, se ne sono aggiunte altre 6; alcune non sono state affrontate per l’assenza dei proponenti. La seduta è stata aperta da un minuto di raccoglimento per i morti siracusani della Seconda guerra mondiale, che vengono ricordati il 27 febbraio, e uno per il soldato ucciso ieri in Afghanistan.

La prima questione affrontata è stata lo stop ai lavori della nuova caserma dei vigili del fuoco, proposta da Sebastiano Di Natale. Ha risposto l’assessore alla Protezione civile, Vincenzo Vinciullo, spiegando che l’opera si è fermata poiché la ditta vincitrice dell’appalto, ad una verifica della prefettura di Catania, non è risultata a posto con la documentazione antimafia. Per altro, sono seguiti dei passaggi di ramo della stessa azienda ad altre società con successive e ulteriori verifiche da parte della stessa prefettura. Il Comune, ha spiegato l’assessore Vinciullo, è in attesa di comunicazioni formali ed è pronto, in caso di risposte negative, a bandire un nuovo appalto anche se si perderà, inevitabilmente, del tempo.

Piero Maltese ha chiesto di sapere cosa si sta facendo per andare incontro alle esigenze delle persone senza casa. La motivazione spesso presentata da parte dell’Amministrazione della mancanza di risorse finanziarie, ha aggiunto, non può bastare a chi attende una risposta. L’assessore alle Politiche abitative, Alfredo Boscarino, ha detto che il Comune ha avviato un percorso di vendita delle case popolari ai titolari per realizzare economie da destinare alla costruzione di nuovi alloggi. Circa 140 sono state già cedute (Belvedere, vie Palma e Bufardeci) e altre si stanno per vendere attraverso la Gabetti; per queste c’è stato qualche ritardo a causa di un ricorso al Tar.

I disagi per i residenti della zona del mercato di via Giarre sono stati illustrati da Di Natale; il vice sindaco, Concetto La Bianca, ha replicato che l’area sarà presto interessata da un progetto di riqualificazione urbana che migliorerà complessivamente anche la qualità della vita dei residenti.

Riccardo De Benedictis ha chiesto lo stato dell’arte rispetto al protrarsi dei lavori di adeguamento degli impianti dell’istituto comprensivo di via Archia. L’assessore alla Politiche scolastiche, Vinciullo, ha annunciato che i lavori sono stati conclusi da poco tempo. Ci sono stati dei ritardi dovuti a due ragioni: la scuola è diventata istituto comprensivo durante l’esecuzione dei lavori; i lavori sull’impianto elettrico sono stati alterati da una ditta inviata dal ministero che ha effettuato il cablaggio della scuola, per cui si sta portando a termine un nuovo intervento. Ma De Benedictis si è detto insoddisfatto perché non gli risulterebbe che i lavori sono stati completati e perché la risposta è stata troppo generica rispetto al quesito.

Corrado Di Stefano, con due diverse interrogazioni, ha sollecitato l’Amministrazione a fornire notizie sui servizi di bike sharing e car sharing. Il primo, ha risposto l’assessore alla Mobilità, Mauro Basile, ha ripreso a funzionare con gestione diretta del Comune; ne sono state messe in funzione 150 senza pedalata assistita, per evitare complicazioni nella manutenzione, e adesso si sta provvedendo a rendere efficienti tutti i parcheggi. Quanto al car sharing, sono a disposizione 19 mezzi elettrici ma sono fermi perché ci sono problemi; è stata già contattata la ditta produttrice per aggiustare il sistema di ricarica.

Di Natale ha poi sollevato la questione del restringimento di un tratto di viale Santa Panagia (nei pressi della Cgil) per la presenza di un muro. Il dirigente del settore Opere nuove, Emanuele Fortunato, ha replicato che l’ufficio è al lavoro su un progetto specifico e per la riqualificazione della zona; per il muro sono sorti problemi di ordine giuridico ma stanno per essere risolti.

Altra interrogazione di Di Stefano è stata dedicata alle brutte condizione delle vie Archia, Di Natale e Testaferrata dopo il lavori alla rete fognaria. Il vice sindaco La Bianca ha detto che si tratta di una soluzione provvisoria perché l‘intero manto stradale sarà sistemato quando saranno completati i lavori alla rete.

Ettore Di Giovanni ha ripreso il progetto di monumento in onore di Archimede, che ha subito una battuta di arresto. Il capo di gabinetto, Loredana Caligiore, che per il Comune sta seguendo la vicenda, ha spiegato che i bozzetti degli artisti che hanno aderito al concorso di idee sono arrivati in forma completa solo da poco tempo e che si è in attesa di conoscere i nomi dei rappresentanti dell’Università e della Soprintendenza nella commissione giudicatrice.

Ancora Di Natale ha chiesto la ragione per cui al riqualificazione della zona attorno alle vie Andrea Palma e Antonello da Messina non ha riguardato anche via Marco Costanzo. L’assessore Vinciullo ha chiarito che il progetto iniziale risale al 2001 e che nel 2008 è intervenuto un adeguamento del prezziaro. Ciò non significa che in futuro non si procederà con la prosecuzione dei lavori.

Altra interrogazione del consigliere Di Giovanni e del consigliere Giovanni Moncada ha riguardato la situazione della pista ciclabile del punto di vista della sicurezza e delle condizioni igieniche, anche a causa di sversamento di liquami. Il dirigente del settore Manutenzione, Jose Amato, ha riferito che è già pronto un progetto esecutivo per il recupero della pista, ma da un sopralluogo fatto non sono stati rilevati sversamenti di liquami. Quanto alla sicurezza, ha proseguito, il controllo costante di 7 chilometri di pista con la polizia municipale è cosa complessa ma potrebbe rientrare in un ambito di servizi da affidare a ditte esterne.

Di nuovo Di Natale ha chiesto informazioni sui lavori di riqualificazione tra largo Cappuccini e via Puglia; il dirigente Fortunato ha risposto che ci sono stati ritardi per un ricorso al Tar ma che adesso l’iter è sbloccato e che il 12 marzo sarà firmato il contratto con la ditta incaricata dell’opera.

Iniziative a tutela delle donne e uno stop alla diffusione di pubblicità lesiva della loro dignità sono stati chiesti da Carmen Castelluccio, alla quale l’assessore alle Pari opportunità, Mariella Muti, ha dato la massima disponibilità per collaborare a iniziative comuni.

Sempre Castelluccio ha sollevato la questione del parco di Bosco Minniti, affinché se ne favorisca la fruizione. È intervenuto il sindaco annunciando che l’area è stata in passato bersaglio dei vandali e che, per la sua ampiezza, pone un problema di sorveglianza. Si sta cercando una soluzione, ha aggiunto, e a breve si provvederà alla manutenzione attraverso un cantiere di lavoro.

Ancora Castelluccio e Fortunato Minimo hanno chiesto se corrisponde al vero che tra ottobre e gennaio scorsi sono state vissute situazioni di allarme per le polveri sottili. Il dirigente del settore Ambiente, Luciano Sansalone, ha dato conto dei dati delle centraline mese per mese, escludendo che si siano mai verificate le condizioni di legge per intervenire sul traffico delle auto.

Giuseppe Impallomeni si è occupato di Ast e della cattiva abitudine degli autisti di non indossare le divise e di parlare al telefonino quando sono alla guida dei mezzi pubblici. L’assessore alla Viabilità, Mauro Basile, ha detto che dall’azienda di trasporti sono arrivate assicurazioni di un intervento in tal senso. In ogni caso, ha aggiunto l’assessore, è stato dato mandato ai vigili urbani di multare gli autisti che parlano al cellulare durante la guida.

Con un’altra interrogazione, Impallomeni si è fatto portavoce di quanti hanno sollevato il problema delle attività commerciali e alberghiere poste nell’area del Porto piccolo, che impediscono la vista del mare. Ha replicato il sindaco Visentin, che si è impegnato a verificare il rispetto delle autorizzazioni concesse e delle normativa a tutela del paesaggio.

Numerose, poi, i documenti sulla Polizia municipale. Due erano dedicati a questione personali coperte da privacy; altre non sono state trattate per l’assenza dei consiglieri proponenti. Sono state discusse quelle sottoscritta da Salvo Cavarra e da Impallomeni. La prima si occupava dei rapporti tra agenti e comandante in riferimento anche allo stato di agitazione proclamato dal Silpol e dalla Cgil. Sul punto è intervento, su richiesta di Cavarra, l’assessore Basile che ha detto però che la gestione del personale è in capo al comandante; il comandante Monterosso ha risposto di non avere ricevuto alcuna comunicazione ufficiale di stato di agitazione; il sindaco Visentin ha detto di avere chiesto notizie sullo stato di agitazione ma gli è stato escluso che fosse stato proclamato.

L’interrogazione di Impallomeni si riferiva, invece, a presunte lamentele degli utenti per l’aumento del numero delle multe, sostenendo che compito primario dei vigili urbani è di prevenire e non di reprimere. Il comandante Monterosso ha ammesso un aumento delle contravvenzioni, passate da una media di 13 euro pro-capite a 20 euro, aggiungendo però che si tratta di cifre di molto più basse di altre città siciliane: a Trapani è di 34 euro, a Catania e Palermo è di 50, citando poi di città del Nord, anche più piccole di Siracusa, in cui si superano i 100 euro. Il comandante ha allora avanzato l’ipotesi che le lamentele siano dovute al fatto che forse si stanno eliminando sacche di privilegio che consentivano a molti di non pagare le contravvenzioni ricevute.

Ancora Cavarra ha chiesto informazioni sulla morosità delle società sportive rispetto al Comune e quali abbiano fatto ricorso al sistema dell’ammortamento per avere effettuato lavori nelle strutture assegnate. Cavarra ha detto pure di non essere riuscito a recuperare negli uffici alcuna documentazione in merito. Ha risposto il sindaco Visentin negando che non ci fossero atti sull’argomento; si sta facendo, ha assicurato, un lavoro di recupero dei dati chiesti così da fornirli in maniera dettagliata al consigliere.


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