Le sedute di consiglio comunale a Siracusa saranno aperte dall’Inno d’Italia e dall’Inno europeo; inoltre, nella sala consiliare, intitolata ad Elio Vittorini, ci sarà sempre una copia della Costituzione. È quanto ha deciso ieri sera l’assise, approvando all’unanimità un ordine del giorno presentato dal consigliere del Pd Fortunato Minimo. Si è trattato di un intervento che mira al consolidamento dell’identità nazionale, “la Costituzione – ha detto il consigliere – è il pilastro su cui si basa la Repubblica e le istituzioni a qualsiasi livello; gli inni italiano ed europeo hanno un grande valore simbolico in un momento in cui assistiamo all’affievolirsi dei valori identitari e ad una crescente frammentazione culturale”.
Sempre nella stessa seduta sono stati approvati tre atti di indirizzo per l’amministrazione comunale in materia di contrasto alla mafia, risparmio energetico e lotta al favismo. Disco verde anche ad una “raccomandazione”, indirizzata alla Giunta, sulla riqualificazione della borgata Santa Lucia.
Sulla lotta alla mafia, si è proceduti ad un intervento articolato su più livelli. Quello culturale, con iniziative per ricordare le vittime di mafia e con la costituzione di parte civile del Comune nei processi di estorsione e usura. Quello degli appalti, con la sottoscrizione di un protocollo di legalità da parte di Comune e Prefettura e con la previsione nei bandi di gara di clausole di autotutela che impegnano gli imprenditori, pena la decadenza dal contratto, a denunciare qualsiasi tentativo di condizionamento criminale. Sul piano dell’economia, si impegna l’Ente a ridurre i tempi di liquidazione delle fatture e si prevede la concessione, da parte delle tesoreria comunale, di prestiti alle aziende in caso di ritardi. Ed infine, nell’ambito dei beni confiscati, si vuole intervenire istituendo una cabina di regia con Prefettura, Demanio, comuni e coordinamento antiracket.
Salvatore Cavarra è dell’idea che bisogna combattere la cultura dell’omertà che si esprime sotto vari aspetti, come l’immobilismo sullo scarico fognario di Targia e sui casi di bullismo che avvengono il sabato sera in Ortigia.
Voto unanime anche sugli altri punti discussi. La raccomandazione per una seduta consiliare aperta finalizzata a chiedere una legge speciale per la Borgata sul modello di quello per Ortigia è stata proposta da Sergio Bonafede. Egli nel suo intervento ha sottolineato come la Borgata manchi di un piano di sviluppo e riqualificazione e come sia l’unico quartiere storico a non avere goduto di finanziamenti e specifici interventi. Bonafede è pure intervenuto sul progetto per l’area dello stadio, affermando di essere favorevole affinché resti una struttura sportiva dedicata ai giovani e agli amatori. Sul punto sono intervenuti con accenti favorevoli Sorbello, e Di Giovanni.
Via libera anche all’atto di indirizzo per l’adozione del piano energetico ambientale e comunale proposto da Riccardo De Benedictis. “Si tratta – ha detto – di uno strumento che serve ad abbattere i consumi pianificando un efficace funzionamento delle utenze dell’Ente”.
L’ultimo atto di indirizzo approvato è stato proposto da Alfredo Foti e Giuseppe Rabbito, che hanno chiesto di vietare la coltivazione di fave e piselli nel territorio urbano per combattere il favismo, una malattia che distrugge i globuli rossi dei soggetti che ne sono colpiti e che può provocare anche la morte.
Il Consiglio torna a riunirsi giovedì prossimo per una seduta dedicata al question time.
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