Summit G8 in pieno svolgimento. Ora dopo ora i lavori si susseguono, tra i dibattiti delle delegazioni e le conferenze stampa per fare il punto della situazione ed informare il mondo giornalistico, dunque la popolazione tutta.
E mentre i Ministri affrontano le tematiche ambientaliste, cercando un confronto e valide soluzioni, il rovescio della medaglia presenta il “Contro G8” in fase di preparazione. I movimenti che hanno riempito le piazze di tutto il mondo per opporsi al vertice, impegnati a difendere i loro valori, agiranno stavolta nella città aretusea con organizzazione e determinazione.
Il coordinamento regionale “Contro G8” promuove la mobilitazione a Siracusa, in cui si contesterà il vertice di Ortigia e si confronteranno proposte concrete, coniugabili con la tutela primaria del pianeta e dei diritti fondamentali dell’umanità.
“Siracusa rappresenta il simbolo della distruzione ambientale e umana, causata da sfruttamento estremo del territorio in nome dello “sviluppo a tutti i costi” a esclusivo vantaggio del profitto privato e del gioco dei politicanti locali, così ben rappresentati in parlamento e al governo, poggiante su solide saldature tra massoneria, politica, mafia”.
È quanto sostenuto dal coordinamento Contro vertice NO G8 Ambiente Siracusa, che domani, giovedì 23 Aprile darà vita ad una manifestazione di carattere nazionale, partendo da piazza Sgarlata, adiacente al parco Robinson – zona Bosco Minniti di Siracusa – alle ore 14.
È lì che le migliaia di manifestanti in arrivo campeggeranno in queste ore, ed è da lì che attraverseranno domani parte della città in un corteo che si concluderà al Pantheon.
Pertanto, il sindaco Visentin ha emesso nei giorni scorsi un’ordinanza che fissa alle ore 12 l’orario di chiusura di uffici e scuole, allo scopo di non far collassare il traffico urbano.
Inoltre, domani dalle ore 7 vigerà il divieto di sosta con rimozione forzata lungo le strade interessate alla manifestazione e nelle vie limitrofe: piazza Sgarlata, Viale Santa Panagia, Viale Teracati, Corso Gelone, Pantheon.
“La scelta di questa città come sede del summit sull’ambiente – continuano i NO G8 -, voluto dalla ministra per l’ambiente Stefania Prestigiacomo, è paradossale perché l’area siracusana, limitrofa al triangolo della morte “Priolo-Augusta-Melilli” e all’area di Noto sfregiata dalle trivellazioni, è tra le più inquinate d’Italia e si appresta a superare ogni primato con l’arrivo di un rigassificatore e un inceneritore previsti dal governo di cui la Prestigiacomo fa parte.
Le persone sono state e sono aggredite dai veleni, le famiglie sterminate dal cancro, la popolazione è segnata da rischio certo”.
“Reclamiamo la partecipazione attiva della popolazione – si legge ancora dal testo delle loro dichiarazioni – perché cominci finalmente a divenire protagonista delle scelte del proprio destino e di quello dei luoghi a cui appartiene”. Il “Contro G8” chiama, dunque, a raccolta ogni forma di aggregazione sociale, culturale attraverso un ampio fronte di dissenso contro il summit.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni