Le elezioni amministrative di primavera a Solarino si avvicinano (anche se non c’è ancora la data) e mentre l’unica certezza sembra essere la ricandidatura del sindaco uscente Peppe Germano, dall’altra parte – anzi, dalle altre parti – regna il caos. Strategie, veti incrociati, nomi che emergono e si bruciano nel giro di poche ore: il quadro appare frammentato, con il concreto rischio di una sfida a tre che potrebbe spianare la strada alla riconferma dell’attuale primo cittadino. L’idea sarebbe quella di andare tutti insieme, con un candidato che possa battere Germano. Ma non sembrano esserci, al momento, spiragli per un accordo.
L’area vicina all’Mpa potrebbe presentare un proprio candidato, che quasi certamente non sarà Enzo Lonero, complice il suo debole appeal tra possibili alleati. Lonero, fedelissimo di Giuseppe Carta, non sembra essere la figura adatta a fronteggiare Germano, vista anche la distanza dall’idea di rinnovamento che molti cercano per sfidare l’ex amministrazione. Ma l’Mpa non sembra ad oggi avere una soluzione unitaria e rischia di rimanere impantanata in lotte intestine.
Su un altro fronte si muoverebbero Tiziano Spada e Marco Carianni: il deputato regionale del Pd e il sindaco di Floridia sembrano intenzionati a puntare su Giuseppe Oliva. Altro nome che, però, raccoglie più dubbi che entusiasmi. Oliva, per quanto vicino al gruppo e “di famiglia”, appare un candidato fragile in una campagna elettorale che richiede confronto e capacità di convincimento. Nonostante la poca presa sull’elettorato, Spada e Carianni sembrano intenzionati a puntare su di lui per evitare di dover appoggiare un esterno. La loro speranza? Che l’Mpa si accodi alla loro scelta per creare un fronte comune anti-Germano, anche se anomalo. E infatti tale scenario, oggi, sembra altamente improbabile.
In questo clima di divisioni, spunta il nome di Paolo Rubera, che potrebbe rivelarsi un’alternativa in grado di mettere d’accordo più schieramenti. Rubera ha un profilo più civico, era candidato al Consiglio comunale nella scorsa tornata elettorale nella lista di Salvo Oliva e gode di una certa considerazione, soprattutto tra le frange più moderate della politica locale. E sembrerebbe il più “mediaticamente” spendibile. Il suo nome potrebbe attrarre consensi dall’area di Salvo Oliva, ma anche dall’Mpa e da una parte del gruppo di Fabio Burgio, Paolo Formica, Peppe D’Aquino e Peppe Urciullo. L’ostacolo? proprio Spada e Carianni, che non vorrebbero un candidato fuori dal giro.
Questo potrebbe portare a un esito paradossale: l’asse mai nata Mpa-Spada potrebbe non esistere, generando una corsa a tre con Germano, Peppe Oliva e Rubera a contendersi il voto. Se questo scenario dovesse concretizzarsi, Germano non potrà che esultare. Con due opposizioni che si cannibalizzano tra loro, il sindaco uscente potrebbe approfittare delle divisioni per ottenere un secondo mandato senza eccessivi affanni.
Per Mpa e Spada-Carianni, invece, il rischio è di vedersi relegati ai margini. E di giocarsela, nuovamente, solo con un maggiore consenso in Consiglio comunale per mettere ancora una volta il sindaco in difficoltà se numericamente debole. Un risultato che potrebbe significare non solo la sconfitta a Solarino, ma anche il ridimensionamento politico dei rispettivi leader locali, con Tiziano Spada che – in caso di una debacle elettorale – vedrebbe compromessa la sua capacità di incidere fuori da Floridia. Resta ora da vedere se qualcuno riuscirà a ricucire gli strappi e a convergere su un’unica candidatura alternativa a Germano. Altrimenti, la storia sembra già scritta.
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