Tutto pronto per la stagione Inda: ne parliamo con Alessandra Salamida e Riccardo Livermore

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Crisi climatica, siccità e costi energetici, a Siracusa appuntamento internazionale per parlare di “buone pratiche”

Siracusa si candida a essere la capitale internazionale dove queste pratiche e queste politiche verranno raccontate, discusse e proposte: tra il 3 e il 5 ottobre 2022

Per scongiurare crisi idriche rese sempre più incombenti sono urgenti interventi di riutilizzo ed efficientamento delle risorse idriche. Esistono soluzioni e casi esemplari, capaci di rispondere alle necessità di adattamento che il prossimo futuro ci imporrà. Vuol dire acque di pioggia raccolte localmente, acque grigie e acque nere depurate. Le potenzialità per queste risorse sono notevolissime.

Siracusa si candida a essere la capitale internazionale dove queste pratiche e queste politiche verranno raccontate, discusse e proposte: tra il 3 e il 5 ottobre 2022 si terrà infatti nella città siciliana l’evento “Mediterranean green transition towards climate change adaptation and circular water management”, occasione unica per un confronto costruttivo a livello mediterraneo tra le buone pratiche esistenti sul tema della gestione idrica e riuso, sia a livello urbano sia rurale, presentate da numerosi enti istituzionali e di ricerca provenienti da tutti i Paesi del Mediterraneo, coinvolgendo decine di progetti europei, al fine di accompagnare.

Ricchissimo il parterre dei partecipanti in rappresentanza delle proprie istituzioni.
Tra queste: la Presidenza del Consiglio dei Ministri italiano, l’European Institute of Innovation & Technology (EIT), la Global Water Partnership (GWP) , l’Union for the Mediterranean (UfM), il Mediterranean Water Institute (IME), Associazione Nazionale delle Bonifiche, delle Irrigazioni e dei miglioramenti fondiari (ANBI), MedCities, il Mediterranean Youth for Water (MedYWat), il Climate Change Mediterranean Center (CCMC), l’European Federation of National Associations of Water Services, International Center for Advanced Mediterranean Agronomic Studies – Mediterranean Agronomic Institute of Bari (CIHEAM – BARI), Mediterranean Network of Basin Organisations, oltre all’Università di Catania, l’Università di Bologna, ARCA Consorzio Universitario di Palermo, l’Università di Sassari, il Politecnico di Torino, il Centre for Water Research and Technologies di Tunisi, l’American University di Beirut, l’University of Jordan, il Centre for Research and Technology greco, la National Technical University di Atene, il Palestinian Wastewater Engineers Group, la Confederation of Egyptian European Business Associations.

L’evento sarà l’occasione per visitare “sul campo” alcuni progetti esemplari. Tra questi il “Wall2Water” (una “parete verde” che permette di trattare le cosiddette “acque grigie” e recuperarle per il loro riutilizzo) installato sulla parete di una scuola di Ferla (www.pareteverdeferla.it)

Organizza il Centro Euromediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile – Svi.med di Ragusa, in collaborazione con EWA – Energy Water Agency di Malta, con il sostegno della Provincia di Latina e il coordinamento tecnico scientifico di Iridra, e patrocinato dalla Regione Sicilia, dal Comune di Siracusa, dalla Rete delle professioni tecniche di Siracusa e dal Comune di Ferla.


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