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Crisi del polo industriale di Siracusa. Baio, Blancato e Giuca (Pd): “rimodulare il Pnrr per venire incontro alle esigenze delle imprese”

"Siamo di fronte al rischio di una recessione tecnica dell'intero apparato produttivo e di una drammatica crisi occupazionale e sociale, che avrebbe gravi ripercussioni sull'economia della nostra provincia, se teniamo conto che per il 40% di essa dipende dall'attività industriale"

“Se il presidente dell’associazione degli industriali, Diego Bivona, lancia un appello alla mobilitazione generale per salvare il polo petrolchimico, unendosi al “grido d’allarme” lanciato nei giorni scorsi dal segretario della Cgil, Roberto Alosi, è segno che la nostra area industriale è davvero ad un passo dal baratro”. Gli esponenti del Partito democratico Salvo Baio, Mario Blancato e Giovanni Giuca intervengono così dopo le parole del presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona, che ha lanciato un appello alla mobilitazione generale per convincere il Governo nazionale ad adottare misure in grado di evitare il tracollo della zona industriale.

“Siamo di fronte al rischio di una recessione tecnica dell’intero apparato produttivo e di una drammatica crisi occupazionale e sociale, che avrebbe gravi ripercussioni sull’economia della nostra provincia, se teniamo conto che per il 40% di essa dipende dall’attività industriale – sottolineano – Compito della politica, delle istituzioni locali, delle associazioni di categoria, delle deputazioni regionali e nazionali è quello di salvare la produzione e l’occupazione, dando vita ad una mobilitazione unitaria per arrestare la crisi. In questo quadro, riteniamo di condividere la proposta di rimodulare il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per venire incontro alle esigenze delle imprese energivore o di prevedere per esse appositi fondi”.


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