La Cattedrale di Noto, dedicata a San Nicolò, è il principale edificio religioso e uno dei monumenti più iconici della città barocca. Costruita in soli dieci anni e aperta al pubblico nel 1703, la cattedrale domina la scena del centro storico con la sua maestosa facciata barocca e la brillante pietra bianca calcarea che risplende alla luce del sole siciliano.
La facciata della Cattedrale di Noto è uno dei capolavori del tardo barocco siciliano: sorge in cima a una scenografica scalinata settecentesca e si distingue per le torri laterali e le colonne corinzie che incorniciano i tre portali principali. Quello centrale, in bronzo, è opera dello scultore Giuseppe Pirrone e raffigura scene della vita di San Corrado da Piacenza, patrono della città. In alto, le statue dei quattro Evangelisti scolpite da Giuseppe Orlando nel 1796 completano l’armonia del prospetto.
Nel 1996, la Cattedrale di Noto fu colpita da un tragico crollo dovuto a un difetto strutturale in uno dei pilastri principali, già compromesso da precedenti eventi sismici. Dopo anni di lavori di restauro e consolidamento, l’edificio è tornato a splendere, diventando simbolo di rinascita e identità per tutta la comunità netina.
L’interno della Cattedrale custodisce tesori d’arte sacra di grande pregio: i troni vescovili in legno dorato, il coro ligneo, l’altare maggiore e la fonte battesimale in marmo policromo sono solo alcuni dei dettagli che raccontano la maestria artigiana del tempo. Nella cappella più recente è custodita l’arca in legno e argento del Cinquecento, contenente le spoglie di San Corrado.
Oggi la Cattedrale di Noto è non solo un luogo di culto, ma anche una tappa imprescindibile per chi desidera scoprire il cuore autentico del barocco siciliano, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni



