Dal caos l’ordine, così lavorano le leggi che regolano l’Universo e a questo paradigma verosimilmente si è ispirato il Comune nel decidere di far partire i lavori di via Elorina, all’uscita di Siracusa, nella salita che precede la curva dopo i ponti del Ciane e del canale della “Mammaiabica”, in pieno giorno.
Un danno alla rete fognaria – come hanno riferito gli stessi operatori impegnati sul posto – ed il blocco totale della circolazione in entrata ed uscita dalla città.
Una circolazione alternata è regolata da un “semaforo a vista”, nel senso che sono gli stessi operatori che decidono – by walky talky – l’ordine ed i tempi della corsia che deve passare. E così tra uno “stop and go” la fila si allunga, il traffico si congestiona, il caldo innervosisce gli automobilisti che sicuramente non avevano messo nel conto dei loro impegni, questo inatteso contrattempo.
Lavori improrogabili sicuramente e per i quali si apprezza il tempestivo intervento, ma due cose ci lasciano perplessi. Non c’è nessun segnale che sconsiglia la via Elorina per raggiungere la zona Sud, che si può facilmente raggiungere anche dall’autostrada, e poi stupisce il fatto che questi lavori non siano stati fatti di notte come invece è successo qualche tempo fa per quelli di Piazza Marconi (qui l’articolo precedente).
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