“Apprezziamo l’interesse del Governo nazionale per il polo petrolchimico di Priolo, ma adesso bisognerà vedere quali saranno gli effetti concreti del decreto firmato oggi dai ministri Urso e Pichetto. Ci chiediamo, infatti, se sarà scongiurato lo stop agli impianti dovuto al provvedimento della Procura”.
Lo affermano i segretari generali di Uil e Uiltec Sicilia, Luisella Lionti e Peppe Di Natale, dopo che ieri il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso e il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin hanno firmato il decreto ministeriale relativo agli stabilimenti di proprietà della società Isab S.r.l., che definisce le misure volte a consentire il bilanciamento tra le esigenze di continuità dell’attività produttiva e di salvaguardia dell’occupazione, e la tutela della sicurezza sul luogo di lavoro, della salute e dell’ambiente
“È certamente importante l’impegno ribadito dai ministri Urso e Pichetto – proseguono – per realizzare politiche industriali capaci di conciliare sviluppo, occupazione e sostenibilità ambientale. Questo vale particolarmente in considerazione del rilievo strategico della produzione petrolchimica siracusana e siciliana, su cui riteniamo indispensabile che si apra un confronto anche con Regione e imprese sugli investimenti necessari a salvaguardare e rilanciare l’area industriale sfruttandone appieno le potenzialità. Questo non può non passare anche da un intervento efficace e incisivo su Ias e sulla sua governance”.
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