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Dirigenti scolastici ex-concorso 2004: domani incontro a Palermo

Prosegue la complessa vicenda che vede coinvolti gli oltre 426 dirigenti scolastici siciliani del Coordinamento regionale, vincitori del corso-concorso del 2004 invalidato dalla recente sentenza del Cga Sicilia. Domani, mercoledì 13 gennaio, una rappresentanza di oltre 250 presidi provenienti da tutte le province farà tappa a Palermo per incontrare alle 11.00, presso la sede dell’assessorato regionale all’Istruzione e Formazione, il neo assessore Mario Centorrino, il dirigente generale del Dipartimento Istruzione e Formazione professionale, Patrizia Monterosso, e il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Sicilia Guido Di Stefano.

Nel pomeriggio, alle ore 16.00, i membri del Coordinamento si recheranno a Palazzo dei Normanni, sede dell’Ars, per incontrare i parlamentari regionali.


A seguito della notizia della formazione della Commissione esaminatrice, che in data 22 gennaio si insedierà, e della comunicazione ricevuta al proprio domicilio in merito all’avvio della rinnovazione della procedura concorsuale, i membri del Coordinamento regionale rispondono:  «Abbiamo impugnato questi provvedimenti ai vari Tar competenti per ottenere la sospensiva perché il vortice degli avvenimenti sembrano privarci del tempo necessario per difenderci nelle sedi giurisdizionali. Rifiutiamo l’idea di ricominciare dagli scritti, una procedura dura e complessa già espletata con successo».

«Il nostro operato – concludono i portavoce dei presidi vincitori del concorso del 2004 – è sotto gli occhi di tutti: personale, docenti, alunni, famiglie, revisori dei conti, enti certificatori della qualità del sistema, ispettori e diretti superiori, Enti Locali, aziende, associazioni, università, scuole, enti di formazione e tutti coloro con cui giornalmente entriamo in contatto e con cui lavoriamo per promuovere il successo formativo dei nostri allievi, lo sviluppo e l’innovazione delle nostre scuole, in stretto rapporto con il territorio. L’unica opportunità che noi vogliamo è quella di continuare a lavorare con l’impegno e la serietà di sempre nelle nostre sedi».


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