“Anche Siracusa è tra le città dell’Isola penalizzate in termini di sanità pubblica. Il recente decreto della Regione che rimodula il sistema sanitario locale comporta per la nostra città ulteriori e pesanti “tagli” le cui conseguenze andranno ad aggravare oltremodo le fasce più deboli della società.
E’ per queste ragioni che mi impegnerò, in qualità di Assessore comunale alle Politiche sociali, affinché la vicenda possa essere affrontata seriamente.“
Inizia così il comunicato stampa diffuso da Salvatore Castagnino Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Siracusa
“In una fase particolarmente delicata per la sanità siciliana, infatti, la proposta di modifica del Decreto dell’Assessore alla Sanità n. 1985 dell’8/08/08 è un durissimo colpo al sistema sanitario, poiché mina il diritto alla salute soprattutto nei confronti delle fasce sociali più bisognose.
Alla luce di tutto ciò sostengo pienamente la proposta lanciata dal Deputato regionale e componente della commissione Sanità della Regione, Vincenzo Vinciullo, che ha presentato al Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, un’interrogazione con la quale denuncia il rischio che comporta la riduzione della spesa pubblica nei confronti della sanità locale.
Un esempio delle conseguenze negative legate al controllo della spesa è rappresentato dai disservizi rilevati nella gestione dell’erogazione dei farmaci cosiddetti “salvavita”, e non soltanto. Oggi, per assicurarsi tali medicine, pazienti e familiari debbono affrontare un iter burocratico tortuoso e disagevole poiché la farmacia dell’Asl non garantisce il servizio 24 ore su 24. Ciò con le ovvie conseguenze che ne scaturiscono per i malati e le loro famiglie.”
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