Un’emozione inedita ha vibrato tra le antiche pietre del Teatro Greco di Siracusa in occasione del debutto dell’Elettra di Sofocle, nella magistrale regia di Andò. Un evento che ha segnato non solo l’inizio delle rappresentazioni classiche, ma anche un significativo passo avanti verso un’esperienza culturale pienamente inclusiva.
Grazie alla preziosa sinergia tra il Direttore del Parco Archeologico della Neapolis e la Fondazione Inda e l’associazione “Sicilia Turismo per Tutti” gli ospiti sordi delle importanti giornate studio sull’accessibilità museale, tenutesi nei giorni scorsi a Siracusa, hanno avuto il privilegio di assistere alla tragedia greca tradotta simultaneamente in Lingua dei Segni Italiana (LIS).
Le favolose interpreti / performer LIS, Sonia Muccio, Evelyn Di Falco e Valerio Licitra con la loro straordinaria capacità comunicativa, hanno saputo regalare un valore aggiunto unico alla rappresentazione. I loro gesti fluidi ed espressivi hanno danzato nell’aria, trasformando le parole antiche in immagini vive, capaci di trasmettere l’intensa drammaticità e la profonda umanità del testo sofocleo. Una vera e propria magia che ha reso la tragedia accessibile anche a chi non sente, dimostrando come l’arte possa superare ogni barriera sensoriale.
Questo evento non rappresenta un episodio isolato, ma il frutto di un impegno costante che dal 2012 vede collaborare la Fondazione Inda, l’asndasociazione Amici dell’Inda, l’Ente Sordi di Siracusa e l’associazione “Sicilia Turismo per tutti”. Questa sinergia virtuosa ha reso il Teatro Greco di Siracusa il primo esempio al mondo di teatro di pietra realmente accessibile a tutti.
Un modello virtuoso che testimonia come la volontà e la collaborazione possano trasformare un luogo simbolo della cultura in uno spazio di inclusione e condivisione, dove la bellezza del teatro classico può essere apprezzata da ogni spettatore, senza distinzioni. L’Elettra che risuona nel silenzio è un potente messaggio di apertura e un invito a continuare su questa strada, affinché la cultura sia sempre più un bene comune e accessibile.
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