“L’impostazione che vede la candidatura di Tiziano Spada in una lista civica e quindi non con il Pd, per quanto mi riguarda, è insostenibile. Non stiamo candidando una persona che viene dalla cosiddetta società civile e che potrebbe giustificare anche l’impegno con persone magari distanti politicamente da noi, ma della candidatura di un parlamentare regionale del Partito democratico che deve candidarsi, sempre per quanto mi riguarda, con il simbolo del partito. E non si può accettare la presenza di esponenti politici certificati che sono espressione di partiti alternativi e che governano a Palermo e Roma”. Queste le parole del segretario provinciale del Pd, Piergiorgio Gerratana, dopo l’incontro di ieri del circolo di Solarino che ha discusso l’ipotesi di candidatura del deputato regionale democratico Spada alle prossime elezioni.
Non ne è scaturito alcun ragionamento conclusivo, ma durante il suo intervento il neo segretario Pd ha trasferito all’assemblea alcuni interrogativi su cui riflettere: “ho sentito troppo spesso “noi”, ma mai riferiti al Pd bensì ai vari gruppi civici simpatizzanti. L’unico noi che manca è quello del Pd – ha sottolineato – e alla fine dell’assemblea, c’è stato un dibattito interno con una parte del Pd accusata invece di sostenere l’uscente Germano anche a causa del ritardo con cui si arriva alla scelta del candidato. Tra gli additati pure il segretario cittadino Aparo, che ha preannunciato la richiesta di indire le primarie dicendosi disposto a candidarsi qualora dovesse ottenere il via libera. Se dovesse arrivare una proposta del genere, la vaglieremo”.
I ritardi certo non possono essere addebitabili a Gerratana, alle prese con il congresso che lo ha visto prevalere con una proclamazione avvenuta solo due settimane fa, ma sono evidenti. Per di più, il segretario provinciale ha già espresso la sua negatività sull’eventuale accordo con il leader di Mpa Giuseppe Carta.
“Tiziano è stato prudente nelle sue parole, capisce anche lui che è un terreno scivoloso e da un certo punto di vista insostenibile candidarsi con un’altra forza politica – ha concluso Gerratana – Non appena arriverà la richiesta di primarie, se arriverà, convocherò la direzione provinciale per vagliare questa ipotesi ma anche sull’eventuale candidatura di Spada, così circoscriveremo la cornice su cui muoverci. Perché altrimenti non potrà che essere minata la nostra sbandierata posizione alternativa al centrodestra”.
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