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Elezioni a Solarino: spunta l’ipotesi di Tiziano Spada candidato unitario

A sorpresa, il nome del deputato regionale del Partito democratico è emerso in queste ore come sintesi di tutte le parti avversarie

Spada e Carianni

Potrebbe essere Tiziano Spada il competitor del sindaco uscente Giuseppe Germano a Solarino. A sorpresa, il nome del deputato regionale del Partito democratico è emerso in queste ore come sintesi di tutte le parti avversarie. Colpo di scena, quindi, in vista delle elezioni amministrative di primavera a Solarino: finora il quadro appariva frammentato e la sfida a tre – che avrebbe fatto gioco a Germano – quasi certa.

L’area vicina all’Mpa pensava a un candidato di partito: ma né Enzo Lonero né Sebastiano Scorpo riuscivano a convincere gli eventuali alleati. Spada – con il sindaco di Floridia Carianni – sembravano intenzionati a puntare su Giuseppe Oliva ma il nome non convinceva appieno. A questo punto era emerso il nome di Paolo Rubera, potenziale alternativa in grado di mettere d’accordo più schieramenti ma non quello di Spada e Carianni. Tra gli avversari di un Germano tanto attendista quanto gongolante, quindi, non si riusciva a trovare un nome che potesse fare breccia e trovare proseliti.

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I nomi

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La nota del gruppo

Ma il fine settimana evidentemente porta consiglio, così ecco spuntare il nome di Spada che spiazza un po’ tutti eppure nessuno dice subito di no. E quando non viene respinto subito, la possibile candidatura continua a correre. Non dispiace al gruppo “Io ci sono”, che si riserva la decisione. Non dispiace al gruppo del parlamentare Ars Giuseppe Carta, consapevole di non poter affrontare una corsa a 3 senza correre il fortissimo rischio di perdere. E prende in contropiede gli stessi Spada e Carianni. Il doppio ruolo di parlamentare e sindaco – vedi Melilli – è consentito. E non proibitivo. Il suo nome non esce dal proprio entourage, anzi. E se dovesse trovare la piena convergenza di tutte le parti in causa potrebbe diventare realtà. E la sfida sarebbe tra Germano e Spada.

Ma al deputato regionale democratico, converrebbe? E come sempre, ci sarebbero due lati della medaglia: in caso di vittoria, sarebbe un modo per riprendersi lo spazio perso finora nel Pd (dopo le sconfitte di Pachino e in segreteria provinciale) che lo sta marginalizzando nonostante ufficialmente si dica tutt’altro. E la quasi scontata riconferma di Carianni a Floridia lo vedrebbe amministrare in piena sinergia – come non mai – due Comuni strettamente legati tra loro. Tanto che Spada è sì di Floridia, anche se la compagna è solarinese, ma di una zona estremamente vicina a Solarino, al confine tra i territori. Dall’altra parte, in caso di sconfitta, gli “anti-Spada” nel Partito democratico potrebbero approfittare del passo falso per mettere in dubbio la ricandidatura all’Ars alle prossime regionali. Nonostante le dichiarazioni di facciata, infatti, al momento il Pd sta provando a chiudere il cerchio con la propria maggioranza non lasciando spazio agli altri, come avvenuto con la presidenza del partito che ha visto prevalere Renata Giunta invece di “aprire” alla minoranza. Per questo Spada ci sta pensando, attentamente.


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