Una società assente che non risponde alle esigenze dei propri dipendenti e della città per cui svolge un servizio essenziale, a spese dei contribuenti. Questo il quadro che emerge dal racconto di amministrazione comunale di Solarino e dipendenti della Ecos srl dopo 4 giorni di mancata raccolta dei rifiuti.
Una situazione ormai al limite, per la quale non ci sono soluzioni immediate vista anche la totale assenza di dialogo con i vertici della ditta che si è aggiudicata l’appalto di igiene ambientale.
Il sindaco Peppe Germano, per correre ai ripari, ha chiesto a Tekra, titolare dell’appalto nella vicina Floridia, di supplire alla ditta appaltatrice e svolgere il servizio a partire da oggi, nel frattempo ha attivato il Coc e intimato alla ditta di risolvere la situazione entro venerdì prossimo, pena la rescissione del contratto. In quel caso si procederà a una gara ponte che possa garantire il servizio in attesa della nuova gara d’appalto per l’affidamento definitivo.
“Dopo l’incontro con i vertici di Tektra abbiamo trovato un accordo per la fopr4nitura del servizio a Solarino – spiega il primo cittadino –. La raccolta, da parte della Tekra, sarà svolta nel pomeriggio seguendo il calendario di raccolta già in vigore. Dalla Ecos non abbiamo ancora avuto alcuna risposta in merito all’adeguamento dei mezzi e alle altre criticità sollevate dai dipendenti”.
I problemi maggiori riguarderebbero i mezzi: obsoleti, privi di revisione e manutenzione minima. Mettono a rischio la sicurezza dei lavoratori. Mancherebbero attrezzature e vestiario idonei per i dipendenti.
I lavoratori della Ecos, intanto, hanno avviato lo stato di agitazione. Il servizio è sospeso da 4 giorni ma i dipendenti non hanno mai smesso di recarsi a lavoro. “Giovedì ci siamo fermati solo per due ore per una riunione sindacale durante la quale abbiamo ribadito la necessità di avere, almeno, mezzi a norma – spiega il responsabile sindacale Gianluca Battista –. Inoltre, aspettiamo ancora la tredicesima e lo stipendio di gennaio”.
E il centro comunale di raccolta resta chiuso, ancora per una mancanza da parte dell’azienda che non avrebbe nominato il sostituto del responsabile (in malattia) unico preposto ad aprire i cancelli del centro.
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