Nel pomeriggio di ieri, militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi sono intervenuti sul versante sud dell’Etna ed hanno tratto in salvo tre escursionisti in difficoltà a causa delle avverse condizioni metereologiche.
Partito dal Rifugio Cai Sapienza, il gruppo di turisti ha risalito le pendici del vulcano fino a quota 2.500 metri quando è stati sorpresi da un’improvvisa bufera di neve che ha impedito di ritrovare il sentiero di discesa verso valle.
Rifugiatisi in un casotto per difendersi dal vento e dal freddo, i tre hanno contattato il gestore del rifugio chiedendo aiuto. Sono stati quindi attivati i militari delle Fiamme Gialle che, con l’ausilio di un pulmino fuoristrada messo a disposizione dalla Funivia dell’Etna, hanno affrontato la difficoltosa ascesa per raggiungere i malcapitati.
Dopo oltre un’ora di problematica risalita, a causa delle condizioni meteo e del terreno impervio, la pattuglia dei finanzieri è riuscita a raggiungere i tre escursionisti, infreddoliti anche per l’inadeguato abbigliamento e spaventati per le inusuali circostanze, ma in buone condizioni fisiche.
I turisti, un ucraino e due siracusani, sono stati quindi accompagnati al Rifugio Sapienza per fare ritorno a casa.
La circostanza è utile per ribadire l’imprescindibile esigenza, quando si organizzano gite sull’Etna, di verificare preventivamente le condizioni meteo, suscettibili comunque ad improvvise variazioni, di dotarsi sempre di un abbigliamento adeguato all’alta montagna e di comunicare il tragitto che si vuole percorrere, per permettere all’occorrenza una pronta localizzazione.
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