Fabio Granata (Articolo 9 – Siciliani per Cultura): “Sicilia bersaglio strategico. Basta basi militari!”

“La Sicilia, suo malgrado, è sempre più in prima linea nello scacchiere militare del Mediterraneo, mentre la politica locale si perde in vuoti giochi di potere.” A lanciare l’allarme è Fabio Granata, già parlamentare e vicepresidente della Regione, oggi assessore alla Cultura del Comune di Siracusa e presidente del movimento Articolo 9 – Siciliani per Cultura.

Granata sottolinea come la base militare di Sigonella sia ormai un hub operativo fondamentale per tutte le missioni militari statunitensi e Nato nell’area mediterranea. “Ospita la Joint Tactical Ground Station (JTAGS) per il monitoraggio dei lanci balistici – ricorda Granata – e il Comando AGS dell’Alleanza Atlantica. Inoltre, il MUOS di Niscemi è parte integrante del sistema di telecomunicazioni strategiche delle forze armate USA e alleate.”

“In pratica – continua – dalla Sicilia partono le operazioni di guerra, pilotate da remoto, che devastano il Medio Oriente e alimentano l’instabilità nella regione.” Una realtà che secondo Granata trasforma la Sicilia in un potenziale bersaglio militare, proprio per la sua centralità operativa.

“Non possiamo più accettare che la nostra Terra venga usata come piattaforma di guerra, senza alcun controllo democratico. Le basi militari vanno smantellate: è una battaglia di dignità, indipendenza e sicurezza per il popolo siciliano.”