L’idea è quella di fare i pontieri del centrodestra a Siracusa: i coordinatori provinciali della Nuova Democrazia Cristiana, Giuseppe Castania e Salvo Andolina, si propongono come forza di dialogo e mediazione dopo il voto per il presidente del Libero Consorzio, che ha sancito la frammentazione della coalizione che governa a Roma e Palermo.
L’elezione di Giuseppe Vinci, presidente del Consiglio comunale di Francofonte, nelle fila del partito, ha rappresentato un primo traguardo per una realtà politica che si sta radicando capillarmente sul territorio. Ma, spiegano i coordinatori, il faro deve essere sempre il centrodestra, che potrebbe spingersi fino ad aprirsi ad altre forze che oggi non ne fanno parte. Come Azione.
Ma Castania e Andolina non risparmiano critiche alla gestione politica che ha portato alla sconfitta del centrodestra in provincia: “Non c’è mai stato un vero tavolo, nessuna convocazione, nessun invito al confronto”. Il riferimento è anche all’assenza di un accordo su una candidatura autorevole come quella del sindaco di Francofonte, Daniele Lentini che, pur espressione del centrodestra, è rimasto fuori dai giochi.
I due coordinatori sottolineano che l’unica interlocuzione politica concreta è arrivata da Grande Sicilia, tramite il leader Giuseppe Carta, che ha aperto un dialogo con la DC assieme ad altre forze come la Lega. Proprio da questo confronto è nato il sostegno al presidente eletto Michelangelo Giansiracusa, giudicato dai centristi “un candidato del territorio, capace di aggregare oltre gli steccati“.
Ma per Castania e Andolina il punto è un altro: “Il centrodestra non può essere una caserma con generali e soldati. Serve una coalizione politica vera, fondata su rispetto, pari dignità e radicamento territoriale. Le forze più piccole non vanno ignorate, perché spesso sono loro a fare la differenza”. E rilanciano: “Il nostro è un partito leale e moderato, nato per costruire. Ma pretendiamo altrettanta lealtà”.
La Nuova DC, oggi federata con Noi Moderati, non esclude future federazioni con altre forze centriste come la Lega e rivendica di aver già avviato un radicamento su scala provinciale, con coordinamenti locali in quasi tutti i comuni, e a breve anche a Siracusa città, dove sarà nominato il coordinatore Gaetano Penna. In vista delle prossime scadenze elettorali, Castania e Andolina confermano: “Noi ci saremo, ma vogliamo costruire una coalizione ampia e seria. Chi ha più voti deve dialogare con chi ha più idee”.
Nel frattempo, garantiscono pieno sostegno al presidente del Libero Consorzio: “Siamo pronti a lavorare per rimettere in moto un ente strategico, a partire dal personale, dai servizi, dagli immobili e dal rilancio della programmazione territoriale. La nostra lealtà sarà concreta, nei fatti, come lo è già stato ad Avola e in tutti i territori dove governiamo”.
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