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Festival del cinema di Melilli, Ieri omaggio a Pasolini: oggi tocca alla sicilianità di Luca Vullo

Ha preso il via ieri sera la 1ª edizione di “Terre Emerse – Festival del Cinema di Melilli”. L’evento cinematografico si propone di valorizzare e promuovere cortometraggi realizzati da giovani registi emergenti che “guarderanno” attraverso l’obiettivo della telecamera la propria terra, le aree marginali e le realtà cosiddette ’invisibili’.

Il Festival, diretto da Renato Scatà con il coordinamento artistico dell’Associazione Cineclub Bergman e promosso dal Comune di Melilli, nella serata inaugurale ha tributato un omaggio al genio di Pier Paolo Pasolini. Sul palco l’attore-regista Agostino De Angelis, accompagnato alla chitarra dal giovane talento melillese Valerio Massaro, ha presentato alcuni spezzoni dello spettacolo realizzato in collaborazione con l’Associazione Extramoenia.


Un breve percorso storiografico che attraverso filmati originali di alcune interviste rilasciate da Pasolini, alternate a momenti recitativi ne esplora il pensiero, la visione del cinema, della letteratura, della poesia ma anche il suo irrinunciabile impegno civile e la passione politica.
Dalla giovinezza vissuta accanto al fratello partigiano all’affermazione delle teorie di Marx, per arrivare all’aspra critica nei confronti dei democristiani di quegli anni senza risparmiare affondi al fascismo e al suo rapporto di amore-odio con il PCI.

Ho scelto Pasolini per inaugurare queste tre serate, – dichiara Renato Scatà – perché chi meglio di lui è riuscito ad emergere da certe “paludi” e dimostrare tutto il suo talento creativo. Quindi, l’idea di “Terre Emerse” in fondo me l’ha data proprio lui con la sua storia e la sua carriera artistica. Anche l’idea di utilizzare per la prima serata il cortometraggio di Davide Vigore, che racconta com’è vissuta, conosciuta, capita oggi l’omosessualità in Sicilia, – conclude Scatà – si riallaccia al concetto di “Terre Emerse” nella volontà di far emergere, anche in questo caso da certe paludi, argomenti di forte impatto ed attualità tramite la cultura ed il cinema”.

Obiettivo centrato dal cortometraggio “Chi vuoi che sia”, già vincitore di numerosi premi e diretto dal giovane regista siciliano Davide Vigore in linea con l’idea di partenza di Terre Emerse, promossa dal Comune di Melilli con un bando di concorso per giovani registi emergenti, la cui premiazione avverrà durante l’ultima serata.

Abbiamo voluto valorizzare e premiare, – ha dichiarato l’ass. alla Cultura Salvo Midolo – il talento dei giovani di questa terra, che con creatività e spirito d’iniziativa sono riusciti a far emergere i migliori aspetti di questo nostro territorio. La nostra intenzione è proprio questa, ha concluso – esportare e valorizzare in campo nazionale le bellezze, le peculiarità e l’unicità del territorio di Melilli”.

Questa sera intanto, in programma l’omaggio del Festival alla sicilianità con la presentazione del progetto “Movie in Sicily, app” dedicata alle location di cinema siciliane, la musica di Aurelio Caliri che si esibirà nel suo “Il cantastorie” e a seguire il fortunato docufilm sulla gestualità isolana “La voce del corpo”, del regista siciliano Luca Vullo.

Un linguaggio silenzioso dal fascino antico, a tratti misterioso, che il regista ha voluto documentare portandolo con successo in giro per il mondo. Chiuderà la serata, la proiezione de “Il cannolo – Sicilian Space nello spazio Program”, anche in questo caso un cortometraggio, che narra la singolare iniziativa di tre giovani siciliani, inviare un cannolo nello spazio.

 

 

 


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