Tocca adesso agli enti locali, e a tutte le stazioni appaltanti, avviare i lavori immediatamente cantierabili. L’appello è del segretario generale della Filca Cisl di Siracusa, Paolo Gallo, che, dopo lo sblocco degli oltre 4 milioni e mezzo di euro destinati ai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici popolari di proprietà del Comune e dell’Iacp, chiede a tutti gli enti appaltanti di dare nuovo vigore al settore edilizio.
“Lo sblocco di questi fondi è sicuramente una notizia confortante e ci complimentiamo con chi è riuscito a renderlo possibile – ha dichiarato Paolo Gallo – da solo però non basta. Abbiamo già detto che almeno 500 cantieri, piccoli e medi, sono potenzialmente appaltabili in tutta la provincia. Gli enti locali, ma con loro anche la Sovrintendenza, la Curia, la stessa Asi, possono rivitalizzare il settore edile altrimenti in crisi.
Nel siracusano – ha sottolineato ancora il segretario generale degli edili della Cisl – abbiamo, tra Provincia, Comuni, Sovrintendenza, Asi, Curia e altri, almeno una trentina di potenziali stazioni appaltanti. Se a queste aggiungiamo le aziende del polo industriale che, con manutenzioni ordinarie e straordinarie, potrebbero impiegare centinaia di lavoratori, la crisi potrebbe essere ridimensionata o, comunque, resa meno difficile”.
Nel registro ufficiale della Cassa Edile i lavoratori iscritti sono ormai sotto i 7 mila, ben lontani da quel picco di 10 mila unità registrato non più di un anno e mezzo fa. “La crisi economia ha pesato in maniera decisa – ha concluso Paolo Gallo – tocca adesso agli enti fare il proprio riavviando un settore che, in questi mesi, sta già pagando il lento processo di completamento dei tratti autostradali”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni