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Firmopoli a Siracusa. La Procura vuole vederci chiaro: sequestrati gli elenchi di tutte le liste civiche

Il gruppo di lavoro voluto dal procuratore Giordano ha deciso di fare piena luce con una serie di esami a campione tramite perizie calligrafiche su tutte le liste ammesse alle ultime elezioni comunali

Si allarga a macchia d’olio l’attenzione della Procura sulla Firmopoli siracusana. Personale della sezione di Polizia Giudiziaria – aliquota Polizia di Stato -, su delega del Procuratore della Repubblica Francesco Paolo Giordano e del sostituto Antonio Nicastro, hanno sequestrato tutti i moduli di sottoscrizione delle 12 liste civiche che hanno partecipato alla competizione elettorale del 2013 e che sostenevano altri 5 candidati a sindaco: Ezechia Paolo Reale, Edy Bandiera, Santi Pane, Pucci La Torre, Franco Greco.

Unico esentato Marco Ortisi, presentatosi con il M5S senza alcun apparantamento. Migliaia le firme al setaccio da parte della Procura, che vuole verificare l’esistenza di altri casi di elenchi fotocopiati o firme contraffatte analoghi a quelli riscontrati nei documenti della lista “Rinnoviamo Siracusa adesso” e in quella che faceva direttamente riferimento a Garozzo. Tra le sottoscrizioni sono presenti anche firme disconosciute persino da consiglieri di quartiere di maggioranza.

Non sono stati presi in considerazione solo partiti e movimenti che, essendo diretta espressione di forze politiche già presenti all’Ars, non avevano bisogno di raccogliere le 750 firme necessarie per la presentazione delle liste: Pd, Pdl, Movimento 5 Stelle e Megafono (lista direttamente conducente a Crocetta).

Ad avviare l’inchiesta in cui si denunciavano “anomalie” nella raccolta e nella presentazione delle firme era stato il leader dei Verdi Peppe Patti, candidato capolista di “Rinnoviamo Siracusa”. La Procura ha già disposto accertamenti su queste liste e sette persone sono finite nel registro degli indagati con materiale investigativo sequestrato, ma vuole veder chiaro sull’intera competizione elettorale. Così il gruppo di lavoro voluto dal procuratore Giordano ha deciso di fare piena luce con una serie di esami a campione tramite perizie calligrafiche su tutte le liste ammesse alle ultime elezioni comunali.


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