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Flc Cgil Sicilia: “troppe scuole senza riscaldamento, situazione inaccettabile”. E al Rizza ieri protesta per mancanza di illuminazione

Ieri studenti in protesta al Rizza per manifestare contro la mancanza di illuminazione nelle classi e per le condizioni generali

La Flc Cgil Sicilia torna a denunciare con forza la grave situazione in cui versano molte scuole dell’Isola, ancora prive di riscaldamento o con impianti guasti. Una condizione intollerabile che compromette il diritto all’istruzione e mette a rischio la salute di studenti, insegnanti e personale scolastico.

Tra i numerosi casi segnalati, spicca quello dell’Istituto Comprensivo Boccadifalco Tomasi di Lampedusa a Palermo, plesso Emanuela Loi, interamente privo di riscaldamento. Malgrado tre sopralluoghi congiunti effettuati dal Comune insieme ad Amg Energia e alla ditta dell’accordo quadro per il ripristino dell’impianto, la situazione resta irrisolta. Il caso del plesso Emanuela Loi non è isolato. Numerose scuole in tutta la regione affrontano problemi analoghi, con impianti di riscaldamento non funzionanti o del tutto assenti. Questa condizione è aggravata dalle temperature rigide che caratterizzano il periodo invernale, rendendo le aule invivibili e le attività didattiche estremamente difficili.

Ieri a Siracusa studenti in protesta al Rizza per manifestare contro la mancanza di energia elettrica nelle classi e per le condizioni generali. “Dopo aver ascoltato alcuni studenti, abbiamo appreso che il problema dell’energia elettrica nelle classi sia stato finalmente risolto questa mattina, e che sia stato comunicato loro che chi di competenza si stia adoperando per affrontare le altre criticità rilevate. “Tempestività” a parte, non possiamo ignorare che situazioni simili non sono un caso isolato, ma sintomatiche di un problema più ampio. Le strutture scolastiche della nostra città e dell’intero territorio soffrono spesso di carenze sistemiche che non possono essere risolte con interventi emergenziali. È necessario un cambio di passo nella programmazione e nella gestione delle infrastrutture scolastiche, con interventi ordinari e straordinari – dice Luca Santoro, Segretario dei Giovani Democratici di Siracusa -. Siamo vicini agli studenti del ‘Rizza’ e a tutti i giovani che quotidianamente si trovano a fare i conti con scuole che non garantiscono condizioni di studio adeguate ed essenziali. La scuola deve essere un luogo sicuro e funzionale, non il simbolo di una gestione inefficace e miope. Chiediamo all’Ufficio Scolastico Provinciale di agire con maggiore celerità nei casi di emergenza e di pianificare interventi ordinari e straordinari per prevenire anche situazioni di questo tipo. Le scuole non devono diventare spazi di disagio, ma luoghi di crescita e inclusione. Come Giovani Democratici, ci impegniamo a continuare il confronto con gli studenti e a sostenere le loro richieste, perché il diritto all’istruzione non può essere sacrificato. È una responsabilità collettiva che deve coinvolgere tutte le istituzioni scolastiche e politiche, insieme alla società civile, per garantire a ogni studente di Siracusa un ambiente educativo degno e all’altezza delle sfide del futuro”.

“Non è accettabile che nel 2025 – dichiara Adriano Rizza, segretario generale della Flc Cgil Sicilia – ancora si debba discutere di scuole senza riscaldamento. Si tratta di una grave violazione del diritto allo studio e alla salute, oltre che di una evidente disorganizzazione da parte delle istituzioni responsabili. Abbiamo più volte sollecitato interventi strutturali e pianificati, ma sembra che l’emergenza sia diventata la regola”.

La Flc Cgil Sicilia chiede con urgenza: un piano straordinario regionale per la manutenzione e il ripristino degli impianti di riscaldamento nelle scuole, con risorse dedicate e tempi certi per la risoluzione dei problemi; maggiori investimenti nell’edilizia scolastica per garantire strutture adeguate e sicure; trasparenza e responsabilità da parte degli enti locali coinvolti nella gestione degli interventi, affinché si evitino ulteriori ritardi e rimpalli di competenze.

“Non possiamo permettere che la disattenzione e la mancanza di programmazione – conclude Rizza – continuino a penalizzare le scuole siciliane. La Regione e i Comuni devono assumersi le proprie responsabilità e garantire condizioni dignitose per tutti gli studenti e lavoratori della scuola. La Flc Cgil Sicilia rimarrà vigile e pronta a sostenere ogni azione necessaria per assicurare che questa situazione venga affrontata con la serietà e l’urgenza che merita”.


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