La situazione è “disastrosa ma sono fiducioso, ne usciremo, altrimenti siamo al fallimento“.
Questo ha dichiarato il sindaco di Floridia Gianni Limoli questa mattina durante la conferenza stampa tenuta insieme con la sua giunta (assente solo il vicesindaco e assessore alle Politiche agricole Salvo Burgio) per tracciare il quadro della situazione finanziaria dell’Ente.
“Bastano pochi numeri per spiegare la situazione economica che abbiamo ereditato – ha detto l’assessore al Bilancio Tiziana Bordonaro -. Solo per citare alcuni esempi, ci sono le somme relative all’ICI, per la quale, fino al 2011, su 1 milione 750mila euro mesi a ruolo, ne sono stati riscossi appena 140mila, ed è la stessa la somma riscossa per il 2012, a fronte dei 740mila euro a ruolo. O ancora le sanzioni al codice della strada per le quali su 170mila euro a ruolo del 2013, al 2016 sono stati riscossi solo 5mila euro. Questo ci fa capire la crisi di liquidità che attraversa l’Ente e non comprendiamo come gli amministratori che ci hanno preceduti non si siano attivati per sbloccare questa situazione. Io stessa, quando facevo parte del collegio dei revisori dei conti, insieme con i colleghi, ho sempre evidenziato una lentezza nelle riscossioni“.
Questa crisi assieme ai minori trasferimenti regionali ingessano la programmazione della spesa. Per ovviare il Comune di Floridia parte proprio dal recupero dei crediti. La settimana prossima, infatti, sarà adottata una delibera di Giunta per l’attivazione di uno sportello Tributi ad hoc, che sarà interamente al servizio dei contribuenti per fornire informazioni e aiuto anche dal punto di vista burocratico e accelerare il recupero dei crediti. Per fare i contribuenti potranno chiedere dilazioni di pagamento in base alle proprie esigenze.
Questo in vista, soprattutto, delle scadenze relative al servizio idrico, le cui fatture sono in consegna in questi giorni, anche per anni passati, con brutte sorprese per le famiglie floridiane. “Abbiamo coinvolto a una società esterna per la determinazione delle tariffe – ha spiegato ancora la Bordonaro -, e inserito nei costi del servizio, che per legge devono essere interamente a carico degli utenti, metà del debito nei confronti di Enel, che ammonta a 800mila euro, e che abbiamo ereditato dalle passate amministrazioni”. Questo, quindi, determinerà un aumento delle fatture per tutte le famiglie floridiane pari al 10 o 20 % circa.
Anche per la Tari è stato predisposto nuovo piano tariffario che però prevede un aumento irrisorio, di pochi euro annui, dovuto all’adeguamento dei costi previsto dalla legge.
“L’assessore è stata fin troppo positiva” ha esordito Limoli che ha poi elencato alcuni dei debiti del Comune: “500mila euro li dobbiamo alla ditta che gestisce il trasporto degli alunni pendolari, 800mila a quella che cura la manutenzione dell’illuminazione, altri 80mila alla ditta a cui è affidata la refezione scolastica e, il debito più grande, 1milione e 300mila euro li dobbiamo per il conferimento in discarica. In tutto ci sono circa 7 milioni di debiti, anzi ritardi di pagamento, a fronte di circa 12milioni di crediti che le passate amministrazioni non hanno riscosso e che, almeno in parte, abbiamo perso perché ormai prescritti”.
Quella del recupero dei crediti, quindi, è l’unica strada per mettere la macchina amministrativa in condizione “di garantire i servizi necessari. Così non creiamo liquidità, ma almeno pareggiamo i conti. L’aumento delle tariffe idriche è stato obbligatorio vista la situazione pregressa, ma abbiamo predisposto un sistema di rateizzazione, che riguarda anche la Tari, perché è importante che tutti paghino, altrimenti saremo costretti a tagliare ancora sui servizi”.
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