Scoperta una nuova specie di pipistrello per l’Europa

In collegamento con Pietro Di Bari, dottorando Università di Palermo, ricercatore del Cnr-Iret e National Biodiversity Future Center

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Floridia, depositati i nomi degli assessori in vista del ballottaggio. Si infiamma il dibattito sugli apparentamenti

I due sfidanti al ballottaggio, Gianni Limoli e Orazio Scalorino, hanno depositato ciascuno i 4 nomi che andranno a comporre la quadra di governo

Sono scaduti a mezzogiorno di oggi i termini per la presentazione in Comune della giunta che sarà nominata in caso di vittoria al ballottaggio del prossimo 25 giugno.

Gianni Limoli e Orazio Scalorino hanno depositato ciascuno i 4 nomi che andranno a comporre la quadra di governo. Sono tutti estratti dalla coalizione che lo ha appoggiato sin dall’inizio, quelli espressi dal primo cittadino uscente, che ai due designati al momento della presentazione delle liste, Giuseppe Italia, Consigliere comunale uscente ed ex di Primavera Floridiana, e Floriana Sanzaro, già assessore alle Politiche Sociali, affianca Gaetano Vassallo, anche lui componente della prima giunta Scalorino, e Lorella Mazzarella, candidata in una delle due liste civiche a sostegno di Scalorino.

 

Gianni Limoli, il medico 67enne che ha chiuso il primo turno con 3.468 voti (27,59%), 16 in più di Scalorino, schiera invece una squadra frutto degli apparentamenti con candidati e liste esclusi al primo turno. Sostengono Limoli, infatti, Salvo Burgio, candidato sindaco arrivato terzo, Angelo Carpinteri, candidato nella lista #noicisiamo a sostegno di Peppe Bastante, e Lino Romano, che con il proprio movimento civico “OrizzontEtico” non ha superato lo sbarramento del 5% ma ha voluto comunque unirsi a Limoli. Una decisione, questa del medico, che, oltre a garantirgli la maggioranza in Consiglio comunale, qualunque sia l’esito del ballottaggio, ha acceso ancora di più i toni del dibattito politico soprattutto dopo la proposta di Scalorino e della sua squadra di non cercare alleanze e andare al voto da soli, ognuno con le proprie forze. Uno scontro ad armi pari, insomma, che avrebbe escluso gli altri dall’amministrazione. Una proposta che non ha risparmiato attacchi né al sindaco uscente accusato di essere antidemocratico e di voler così superare la volontà popolare né allo sfidante, contro cui in molti puntano il dito per aver stretto alleanze con chi, pochi giorni prima, lo denigrava da un palco definendolo una matrioska con Pippo Gianni e  Pippo Gennuso. Tutte accuse alle quali entrambi hanno prontamente risposto aprendo un dibattito che ha coinvolto anche i rispettivi sostenitori e ha innescato un botta e risposta che sta infiammando le piazze e, soprattutto, i social.

Quanto alla giunta, un posto sarà di Salvo Burgio, che assumerà anche il ruolo di vicesindaco, con deleghe a Urbanistica, lavori pubblici, finanze, ambiente e territorio; poi Cinzia Failla, a servizi sociali, protezione civile, scuole, rapporti con le realtà associative che operano nel territorio per la promozione delle politiche del welfare; Massimo Failla, attività produttive, politiche agricole, verde pubblico e servizi cimiteriali, e Marco Carianni, primo degli eletti che si occuperà di sport, turismo e spettacolo, politiche giovanili e cultura.

La presidenza del Consiglio comunale, invece, sarà individuata all’interno del raggruppamento di liste “Cambiala” e “Riparti Floridia” legate a Burgio, mentre la vicepresidenza spetterà alle liste già collegate a Limoli.

 


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