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Floridia, due anni di amministrazione Limoli: il sindaco traccia il bilancio fra conti in rosso e discredito

Due anni dopo la vittoria per il primo cittadino di Floridia il bilancio è positivo

“Buona parte del programma è già stata realizzata ma questo mi ha tenuto lontano dai miei concittadini, perché sono rimasto chiuso in Comune, lottando contro una politica del discredito nei miei confronti e studiando per capire come poter agire immediatamente nonostante le condizioni economiche disastrose che ho trovato e che ci sono ancora“. Così Gianni Limoli racconta, in estrema sintesi, i suoi primi due anni da sindaco di Floridia. Due anni sicuramente turbolenti, che lo hanno visto sempre in bilico, con una maggioranza in Consiglio comunale solo a fasi alterne e 12 assessori in 24 mesi, quasi 7 milioni di euro di debiti ereditati dalle passate amministrazioni e circa 9 milioni di euro che il Comune deve riscuotere da anni.

Nonostante tutto di cose ne ha fatta Gianni Limoli, in tutti i settori: strade, scuole, servizi. Due anni dopo la vittoria, quindi, il bilancio è positivo. A cominciare dall’illuminazione di piazza Nassiriya; per passare poi alla manutenzione straordinaria delle strade cittadine e alla potatura degli alberi. “Opera importantissima – ha affermato – considerando anche che 10 giorni fa un incendio sviluppato nei terreni vicini ha raggiunto la scuola dell’infanzia di via Pirandello, oggetto proprio di questi interventi”.

E ancora: “lo spartitraffico alla Marchesa e il muro di cinta del campo sportivo nella parte posteriore; il muro della Casa albergo, crollato per il maltempo e finalmente ricostruito – prosegue Limoli -. Abbiamo rifatto il tetto della scuola Quasimodo, ormai un colabrodo, e l’intero impianto di riscaldamento della scuola dell’infanzia di via Piave”.

Numerosi gli interventi sulle strade, soprattutto sulla SS 124 impraticabile in alcuni punti: “non è stato possibile rifarla completamente per mancanza di fondi – spiega ancora il primo cittadino – ma l’abbiamo rattoppata bene, evitando nuovi incidenti”. Interventi questi, tutti inseriti nel programma elettorale così come l’avvio della raccolta differenziata “che al momento del mio insediamento era al 5% – continua -. A giugno 2018 abbiamo fatto partire il porta a porta in centro lasciando i cassonetti nelle zone periferiche. Questa scelta si è rivelata un grande fallimento: la periferia della città era una discarica a cielo aperto. Dall’oggi al domani abbiamo tolto i cassonetti e rafforzato il servizio riuscendo a raggiungere il 40% in poco tempo. Ci sono ancora problemi ma stiamo lavorando per eliminarli”. Da poco, fra l’altro è stato approvato in Consiglio comunale il piano rifiuti settennale che aspetta l’ok dalla Regione.

Partito, inoltre, un cantiere di lavoro comunale in via Foscolo e sono al via altri tre, finanziati dalla Regione, nelle aree di viale Pietro Nenni, via De Amicis e via Pitagora; è stata completata la metanizzazione; completato l’iter per il campo sportivo, dove le ditte sono già al lavoro, ed è stato dato il via a quello per la nascita del centro agroalimentare presentato proprio pochi giorni fa.

È arrivato, poi, alla fase esecutiva il progetto della scuola innovativa che prevederà anche una piscina comunale, mentre chiuderà i battenti lo Sprar di via Giusti. “Dopo un anno di controlli durante i quali abbiamo verificato le pessime condizione in cui vivevano gli ospiti – spiega Limoli, si è arrivati a questa decisione e la struttura tornerà alla scuola, così come avevo annunciato in campagna elettorale”.

Quindi i Servizi sociali, settore per il quale sono stati firmati protocolli d’intesa in favore delle famiglie indigenti, al fine di garantire dopo scuola e campi estivi ai giovani. È in itinere, poi, la realizzazione di un info point per la riqualificazione del centro storico, per guidare tra le agevolazioni per ristrutturazioni e acquisti, al fine di evitare ulteriori abbandoni che comportano degrado.

“Quindi i bandi a cui abbiamo partecipato – conclude il sindaco -: per l’adeguamento sismico delle scuole, con finanziamenti di oltre 5 milioni di euro; per l’installazione delle telecamere di sorveglianza in tutto il territorio, in cui siamo in graduatoria e il prossimo anno dovremmo avere i fondi, e per il rifacimento delle strade del centro storico e che conducono a centri culturali, per un milione 300mila euro”.

Appena dopo la riunione con la stampa sono diventati 13 gli assessori che si sono avvicendati nel corso di questi due anni, con la nomina di Maria Migliore ad assessore ai Servizi sociali, rimasti orfani dopo le dimissioni di Ferdinando Adorno, titolare anche del Bilancio per il quale, probabilmente, Limoli sceglierà un quinto assessore, in virtù della recente normativa.


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