“Giovane non vuol dire inadeguato”. Con queste poche parole Marco Carianni risponde a quanti puntano il dito contro la sua candidatura a sindaco, troppo prematura vista la giovane età.
Appena 23 anni, impiegato contabile, Marco Carianni è già stato Consigliere comunale – primo degli eletti con quasi 600 voti – e assessore a Sport e spettacolo con l’ex sindaco Gianni Limoli. Dopo sei mesi di mandato lasciò l’incarico, e la maggioranza, per “questioni di soldi”. “Avevamo stabilito di rinunciare alle indennità di carica e lo avevamo annunciato dal palco prima del voto – ricorda – io ho rinunciato a 10mila euro di stipendio chiedendo che fossero utilizzati per creare lavoro in favore dei disoccupati di Floridia e per i servizi dell’Ente. A questo vincolo non si volle dare seguito e io mi dimisi”.
Una decisione che lo ha messo dalla parte dell’opposizione, dove è rimasto fino alla fine, firmando anche la mozione di sfiducia, e che lo ha spinto a tentare la strada da primo cittadino.
“Assieme alla mia squadra riteniamo di avere delle soluzioni che possono essere utili per risolvere una parte dei problemi della città –afferma spiegando le ragioni della sua candidatura –. Inoltre nel corso di questi due anni e mezzo ho condotto una battaglia contro coloro i quali oggi sono candidati, per questo ho deciso di andare avanti con la mia posizione e la mia passione: voglio cambiare questa città. Lo spirito che sta animando la mia battaglia non coincide con le posizioni degli altri candidati e quindi se non mi fossi candidato a sindaco, non mi sarei candidato per niente, nemmeno al consiglio comunale, perché il solo pensiero che la mia azione politica debba essere subordinata alla visione di persone delle quali non condivido le idee, mi sarebbe pesato tantissimo”. E a chi ritiene che la giovane età significhi anche inesperienza, risponde che “chi si candida per la prima volta a 23 anni, ha la stessa esperienza di chi si candida per la prima volta a 50 anni. L’esperienza si pratica sul campo e la prima volta si parte da zero, a qualsiasi età”.
E se le posizioni sono diverse durante la campagna elettorale, è probabile che lo restino anche dopo il primo turno. In vista di un possibile ballottaggio, infatti, Carianni non sembra aperto alla possibilità di “accogliere” sostenitori nella propria squadra per vincere a tutti i costi la competizione elettorale, né appare propenso ad apparentarsi con chi dovesse superare il primo turno di voto il 4 e 5 ottobre.
A sostenerlo in questa lunga corsa due liste civiche: “Floridia futura” e “Progetto Floridia”, formate da cittadini che rappresentano il tessuto sociale della città, alcuni alla prima esperienza politica altri che, pur non avendo ricoperto ruoli specifici nelle amministrazioni locali, da sempre sono impegnati nella crescita del territorio.
In programma, fra i punti salienti, il patto per la sicurezza, con l’installazione di 124 telecamere su tutto il territorio a carico del ministero dell’Interno delle Finanze, con la duplice finalità di aumentare la sicurezza in città e individuare i responsabili delle discariche abusive che insistono in numerose aree del territorio, ma anche la riqualificazione delle condotte idriche e fognarie, per risolvere finalmente la questione della bassa pressione che insiste soprattutto nella zona nord della città. Per farlo fondamentale sarà l’attività di riscossione, ferma da molti anni. “Nel 2016 abbiamo riscosso il 16% di servizio idrico e il 20% di Tari – afferma Carianni – è andata un po’ meglio nel 2017 ma questo ci autorizza a dire che non è stata fatta una seria attività di recupero crediti. Considerato che nella Legge di Stabilità il Governo Conte ha introdotto il bonus idrico e il bonus Tari, aiuteremo chi non è nelle condizioni di pagare ad accedere a questi fondi, mentre chi può pagare e non lo fa per presunzione, dovrà provvedere. Questo ci consentirà di avere una maggiore capacità di spesa”. A oggi il Comune vanta oltre 29milioni di euro di crediti mai riscossi, parte dei quali non più esigibili e che Carianni e la sua amministrazione punteranno a recuperare anche esternalizzando il servizio.
Feste e spettacoli non saranno lasciati all’oblio ma organizzati in base alla capacità dell’Ente di finanziarli. “Diversamente sarà costituito un conto corrente vincolato nel quale ciascun cittadino potrà fare la sua modesta donazione, tutto ovviamente improntato alla massima trasparenza” assicura.
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