Una lezione di scienze tra Floridia e Bruxelles, che è stata, in realtà, una lezione sulla vita e i sogni, quelli che sembrano impossibili ma che alla fine si realizzano. Tipo andare sulla luna.
In cattedra, virtualmente, l’ingegnere aerospaziale Dario Farina, 34 anni, partito da Cassaro e arrivato a Bruxelles, dove per l’Esa (European space agency) è al comando di un progetto per l’estrazione dell’acqua dalla superficie lunare. Sui banchi, virtuali anche quelli, circa 800 studenti del Liceo Leonardo Da Vinci di Florida, (per la prima volta insieme con i compagni della sede distaccata di Canicattini Bagni) che hanno organizzato un’assemblea d’istituto con ospite d’onore l’ex allievo della scuola, che proprio da Floridia ha mosso i primi passi verso la sua personale conquista dello spazio. Dopo il diploma, la laurea alla Normale di Pisa e la formazione specialistica in Olanda.
A Floridia Dario è tornato virtualmente per gli studenti e i docenti della sua vecchia scuola, per i quali ha tenuto una “lezione” lunga due ore – ma che avrebbero potuto essere di più per l’attenzione e l’interesse che è riuscito a catturare – durante la quale ha offerto una sbirciatina sul futuro, con racconti di progetti “spaziali”, colonizzazioni lunari, esplorazione di nuovi pianeti, ma ha anche parlato di sé: dei dubbi e delle paure che lo hanno accompagnato negli anni della formazione, dei successi che ha ottenuto nel lavoro, e dei sogni che ancora insegue, come quello, appunto, di camminare sulla luna. “Un giorno io ci andrò – ha confessato – questo è sicuro”.
“È stato un incontro molto importante – afferma Marcello Pisani, preside del Da Vinci –, oltre che per l’alta valenza formativa, anche perché per la prima volta ha permesso di “unire”, anche solo virtualmente, le due sedi del liceo, di Floridia e di Canicattini, che fino a quel momento hanno condotto “vite separate”. È una cosa a cui tenevo molto e che grazie all’iniziativa dei rappresentanti e alla tecnologia, siamo riusciti a realizzare”.
“Inizialmente doveva essere un incontro esclusivamente “tecnico”. Essendo il nostro un liceo scientifico volevamo solo parlare con un esperto, alla fine è stata anche una lezione sulla vita e sui sogni” spiega Federico Lombardo, rappresentante degli studenti che, con i “colleghi” ha organizzato l’assemblea. “Dario, oltre a darci tante informazioni sul suo lavoro e sullo spazio, ci ha dato un messaggio importante, quello di credere nei propri sogni, anche in un momento così difficile. La sua storia è la testimonianza del fatto che sei tu a determinarti, al di là del contesto da cui provieni, e che con l’impegno e la determinazione nessun sogno è impossibile”.
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