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Floridia, netturbini in sciopero: aumentano le discariche e a scuola arrivano i topi

Azienda e dipendenti sono stati convocati giovedì 19 in Comune che, per quella data, dovrebbe essere in grado di saldare qualche arretrato

Operatori ecologici del Comune di Floridia ancora in stato di agitazione. Ieri e oggi hanno ripreso a manifestare in piazza astenendosi dal lavoro per tenere alta l’attenzione sulla loro situazione. Gli operai della Prosat, infatti, non percepiscono lo stipendio da 5 mesi e anche dopo la riunione in Prefettura della scorsa settimana nulla è cambiato.

Azienda e dipendenti sono stati convocati giovedì 19 in Comune; per quella data l’Ente dovrebbe essere in grado di saldare qualche arretrato, ma nel frattempo la raccolta dei rifiuti viene eseguita a singhiozzo e la situazione igienico sanitaria è gravissima. Gli operatori ecologici, infatti, quando non sono in sciopero, lavorano per poche ore e raccolgono ciò che possono ma non riescono a coprire l’intero territorio né a smaltire gli enormi cumuli di rifiuti che, nel frattempo, continuano a crescere e moltiplicarsi in moltissime zone della città e per i quali, allo stato attuale, è necessario l’intervento di ditte specializzate per la bonifica. E fra i cittadini cresce anche la preoccupazione che qualcuno, in preda all’esasperazione, possa iniziare a dare fuoco ai rifiuti.

Per cercare di ovviare, almeno in minima parte, al problema, il Centro Comunale di Raccolta della Zona Artigianale ha iniziato ad accettare ogni tipo di rifiuto, purché regolarmente differenziato, e ampliato gli orari di apertura al pubblico ma questo non basta. Tra l’altro, in linea con lo sciopero degli addetti alla raccolta dei rifiuti in strada, ieri e oggi è rimasto chiuso.

Intanto le discariche a cielo aperto non si contano più, la puzza infesta ogni zona della città e sono comparsi i primi ratti. Persino a scuola. Alcuni alunni della primaria, infatti, avrebbero incontrato fra i corridoi, durante le ore di lezione, dei topi che sarebbero la diretta conseguenza delle discariche di rifiuti che puntualmente si formano non distante dall’ingresso del plesso scolastico in questione.

La cosa, come è ovvio, ha messo in allarme i genitori che ieri hanno chiesto aiuto all’ufficiale sanitario di Floridia il quale ha assicurato che avvierà l’iter per disporre, eventualmente, la chiusura dei plessi, e da lunedì non accompagneranno i propri figli a scuola ma si ritroveranno in piazza del Popolo, alle 9, per manifestare contro una situazione che, pare, nessuno sia interessato a risolvere.


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