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Floridiano in cura a Padova, ringrazia l’equipe che lo ha salvato: “splendida realtà della sanità pubblica d’eccellenza”

"Una struttura fatta di medici preparati e pieni di umanità"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata alla nostra redazione dal floridiano Salvatore Giuffrida, che attraverso le nostre pagine vuole ringraziare i sanitari dell’azienda ospedaliera di Padova in cui è stato in cura.

Quando sono salito su quel volo ho pensato che c’era ancora un lumicino di speranza che si accendeva per me.

La mia malformazione al cuore mi stava lentamente portando via, solo un cuore nuovo, un trapianto, mi avrebbe ridato la gioia di vivere.

La mia speranza si chiamava Padova: quell’azienda ospedaliera che mi stava accogliendo, dopo tanto girovagare per tanti altri ospedali nei quali mi sentivo “invisibile”.

L’abnegazione della mia famiglia che non si è mai data per “spacciata”, con l’iniziativa di mia sorella Ornella, mi ha portato lontano mille chilometri dalla mia terra. Mi ha portato in una struttura fatta di medici preparati e pieni di umanità. Mi sono affidato a loro convinto che insieme ce l’avrei fatta. Convinto che qualche angelo mi avrebbe potuto regalare la prosecuzione di una vita.

Ringrazio con vera riconoscenza tutta l’equipe del prof. Gino Gerosa e tutto il personale medico e infermieristico di questa splendida realtà della sanità pubblica di vera eccellenza. Grazie per avermi sopportato e supportato, grazie per i sorrisi, per gli abbracci, per tutti quei “dai che ce la facciamo”.

Ora posso di nuovo gustare il profumo del mare e delle arance rosse di Sicilia, posso godermi l’abbraccio dei miei nipoti, della mia famiglia, il trascorrere lento ma unico di questo tempo che sembrava essersi fermato e invece è tornato a farmi meravigliare.

Salvo


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