Ultime news

Formazione professionale, venerdì a Siracusa sit in davanti Prefettura. Vinciullo in Commissione Lavoro: “Si paghino stipendi”

Manifesteranno anche a Siracusa, con un sit-in davanti alla Prefettura a partire dalle ore 10 di venerdì prossimo, 4 marzo, i lavoratori della formazione professionale. Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals provinciali, hanno aderito alle giornate di protesta indette dalla segreterie regionali contro “la politica di smantellamento del sistema formativo in Sicilia che mette in forte dubbio le garanzie e le tutele ottenute dalla categoria in tutti questi anni”. Al sit-in saranno presenti anche i segretari generali di Cisl e Uil, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò.

La mobilitazione dei lavoratori, come si legge nel volantino, è necessaria per ottenere dal Governo Regionale e dall’ARS l’individuazione delle risorse occorrenti per pagare le retribuzioni degli anni precedenti ed avviare un processo di riorganizzazione che, con le dovute garanzie occupazionali e di reddito per i lavoratori, porti alla riqualificazione del settore e alla riduzione delle attività e degli Enti finanziati, fino a raggiungere il livello di costo effettivamente compatibile con il bilancio regionale, evitando ogni rischio di precarizzazione del sistema e dei lavoratori stessi.

Domani intanto una folta delegazione di lavoratori della formazione professionale di Siracusa sarà a Palermo per partecipare alla manifestazione in programma davanti a Palazzo d’Orleans. E proprio a Palermo si è svolto ieri mattina, in V Commissione “Lavoro”, un incontro fra deputati regionali, i rappresentanti dei lavoratori della Formazione, i rappresentanti degli Enti accreditati, l’Assessore Centorrino e il nuovo Dirigente dell’Assessorato, per discutere delle problematiche riguardanti il futuro degli oltre 10 mila addetti della Formazione Professionale siciliana.

L’On. Vincenzo Vinciullo, che ha già presentato un’interrogazione parlamentare sull’argomento, nel corso della seduta in Commissione, ha ribadito la sua posizione, ovvero l’assicurare ai lavoratori della Formazione certezze occupazionali e il pagamento degli stipendi arretrati nel più breve tempo possibile.

“E’ chiaro – afferma il deputato – che la prima cosa da fare sarebbe quella di far partire il Piano, ma prima sarebbe necessario individuare le fonti di finanziamento e soprattutto dare vita ad una seria operazione di risanamento e di riforma, per evitare sprechi e rendite di posizione, così come avviene sino ad oggi”.

“Bisogna – ha concluso Vinciullo – cambiare strategia e soprattutto comportamenti se si vuole assicurare il futuro ai lavoratori della Formazione senza continuare ad assumere posizioni ipocrite e prive di efficacia”.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni