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Fotovoltaico, Pietro Forestiere (FdI): “Sul tema la Regione ha fatto chiarezza per chi investe e per chi difende il paesaggio”

L’aggiornamento prevede che la realizzazione di nuovi impianti avvenga prioritariamente in “aree attrattive”

Ben venga l’aggiornamento del Pears (Piano energetico ambientale della Regione siciliana) da parte della Regione: sul tema dell’installazione di nuovi impianti fotovoltaici a terra si fa chiarezza sia per chi investe in energia pulita, sia per la salvaguardia del paesaggio”: lo dice Pietro Forestiere, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia e candidato alle Regionali di domenica prossima.

L’aggiornamento prevede che la realizzazione di nuovi impianti avvenga prioritariamente in “aree attrattive”, ossia: cave e miniere esaurite con cessazione attività entro il 2029;  Siti di interesse nazionale (Sin); discariche esaurite; aree industriali (ex-Asi), commerciali, aree destinate a Piani di insediamento produttivo (Pip) e aree eventualmente comprese tra le stesse senza soluzione di continuità che non abbiano le caratteristiche e le destinazioni agricole; terreni agricoli degradati (non più produttivi e non idonei all’utilizzo nel settore agricolo).

Semmai – aggiunge Forestiere – il prossimo governo regionale dovrà stilare un regolamento per definire i criteri riguardo a quest’ultima voce, “terreni degradati non più produttivi”. A scanso di ulteriori fraintendimenti. La direzione data dalla Regione è quella di un incremento della produzione di energia da fonti alternative, che allo stesso tempo non sottragga spazi alle altre fonti di sviluppo, per noi necessarie, come il paesaggio, le aree rurali e di pregio”.


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