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Fragilità infrastrutturale a Siracusa: la voragine di viale Paolo Orsi e la viabilità nel caos

Se tutto procederà come previsto, nella giornata di domani si potrebbe completare l’intervento e chiudere il cantiere, permettendo il ritorno alla normalità già da domenica

L’assessore alla Viabilità e Protezione civile, Enzo Pantano, ha praticamente preso residenza in viale Paolo Orsi, all’incrocio con le vie per Canicattini e Floridia. Da ieri, dal momento in cui si è creata la voragine, segue i lavori senza sosta e solo dopo le 15 ha potuto lasciare l’ingresso della città per dedicarsi ad altro. Nella giornata di oggi è stato preparato lo scavo, domani dovrebbe arrivare il materiale per poter avviare il lavoro di riparazione. Se tutto procederà come previsto, in giornata si potrebbe completare l’intervento e chiudere il cantiere, permettendo il ritorno alla normalità già da domenica.

Ma cosa è accaduto? In pratica ha ceduto la volta dello scatolato in cemento, al cui interno scorre una linea della fognatura cittadina che è diventato un vero e proprio fiume sotterraneo che comunque finisce al depuratore di Canalicchio. I tecnici di Siam, sul posto assieme ai tecnici comunali, stanno cercando di individuare le cause che possano aver causato il danno e ridotto in frantumi la scatola in cemento sotterranea. “Non possiamo conoscere i motivi – ammette Pantano – in parte il crollo sicuramente è dovuto al decadimento della struttura in cemento armato, poi certo potrebbero aver influito le piogge copiose, anche se lo ritengo improbabile. Poi, senza copertura, il materiale è caduto sul fiume sotterraneo di fognatura. E senza imprevisti la Siam dovrebbe finire in giornata. Nel frattempo siamo intervenuti sulla viabilità con un’operazione sullo spartitraffico che provvederemo a ripristinare appena terminati i lavori”.

Resta comunque il problema generale: un’arteria molto trafficata, in alcuni periodi letteralmente intasata, che in queste ore ha dimostrato tutta la fragilità di Siracusa in un punto nevralgico. Non solo il nuovo ospedale di Siracusa, per il quale verranno spesi quasi 400 milioni di euro, sorgerà lungo la strada per Floridia, poco prima dello svincolo dell’autostrada per Catania.

“Ora, il grosso guaio verificatosi purtroppo alla rotatoria di viale Paolo Orsi conferma quello che ripetiamo da tanto tempo: bisogna pensare subito a come arrivare al nuovo ospedale – dice Salvo Sorbello, presidente dell’Osservatorio Civico di Siracusa -. Cosa sarebbe infatti successo se fosse stato già aperto? Quanto tempo ci sarebbe voluto per poter arrivare al nuovo nosocomio? Le autorità che devono programmare il futuro di una città come Siracusa, comprese le strutture di primaria importanza come un ospedale, programmino e realizzino per tempo tutto quello serve per garantire un accesso agevole, anche alle persone che non sono in possesso di mezzo proprio”.


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