Sabato 22 e domenica 23 marzo, il Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) organizza le Giornate di Primavera, un appuntamento atteso per riscoprire e valorizzare gli angoli nascosti e i tesori del patrimonio culturale e paesaggistico italiano. In Sicilia, l’iniziativa coinvolgerà 60 luoghi in 20 città, tra cui Siracusa, dove sarà proposto un itinerario di “riscoperta” della zona Umbertina.
A Siracusa, come ha spiegato il capo delegazione di Siracusa, Sergio Cilea, l’itinerario mira a raccontare la vivacità intellettuale del XX secolo, attraverso un percorso che parte dalla storica sede dell’ACI e si snoda nel cuore dell’area “Umbertina”. Il percorso prevede visite a luoghi di grande interesse architettonico e culturale: la chiesa sacrario del Pantheon, esempio di architettura moderna, i licei Rizza e Corbino, custodi di collezioni scientifiche di inestimabile valore; e l’ex Istituto Musicale, edificio razionale che ospita una sala di riunioni storica.
L’itinerario si sviluppa lungo il Foro siracusano, noto anche come “i Villini”, e include una breve esposizione di auto d’epoca, offrendo così una panoramica sulle trasformazioni urbane e culturali che hanno interessato la città all’inizio del Novecento, periodo in cui l’abbattimento delle mura ha segnato l’inizio di una nuova era per Siracusa. Questo dibattito, tra il passato e le aspirazioni moderne, ha visto il confronto tra enti, istituzioni, privati e intellettuali, in una ricerca di equilibrio tra tradizione e innovazione.
Le Giornate di Primavera Fai sono pensate per essere un’occasione di aggregazione culturale e di condivisione. La visita, della durata di 30 minuti, sarà guidata dagli “Apprendisti Ciceroni” provenienti da importanti istituti scolastici locali, tra cui il Liceo Corbino, il Liceo Einaudi, l’Istituto Rizza e il Liceo Gagini. Un percorso a contributo libero che promette di offrire ai partecipanti non solo un’immersione nella storia e nell’architettura di Siracusa, ma anche uno sguardo critico sulle trasformazioni urbane che hanno definito la città, rivelandone le aspirazioni e le sfide del passato e del presente.
Le Giornate di Primavera FAI rappresentano molto più di una semplice visita turistica: sono un invito a riflettere sul futuro della città, a riconnettersi con le radici storiche e a scoprire come, attraverso la valorizzazione del patrimonio, si possa costruire un modello di sviluppo sostenibile che tenga conto sia delle esigenze dei cittadini che del potenziale attrattivo per i turisti.
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