Nel periodo compreso tra il 15 giugno ed il 30 settembre 2011 è vietato accendere fuochi, usare apparecchi che producano faville, compiere ogni azione che possa generare fiamme libere e procurare incendi, esercitare attività pirotecnica, accendere fuochi d’artificio, parcheggiare a contatto con l’erba secca.
Lo prevede l’ordinanza emessa dal sindaco, Roberto Visentin, e dal dirigente del settore Protezione civile, Giovanni Monterosso, in applicazione della normative in vigore. Inoltre, entro e non oltre il 15 giugno, i singoli proprietari e gli enti pubblici e privati devono pulire i fondi rustici, le aree di qualsiasi natura, provvedendo alla eliminazione di sterpaglie, alla rimozione dei rifiuti e a quant’altro possa essere veicolo di incendio, mantenendo per tutto il periodo estivo condizioni tali da non accrescere il pericolo di righi.
Chi non osserva l’ordinanza, fermo restando le previsioni del codice penale, rischia una sanzione amministrativa pecuniaria a seconda delle prescrizione non rispettata. Nel caso di fondi incolti, la multa va da 51 a 258 euro per ettaro o frazione di ettaro incendiato; il mancato disserbo dei margini stradali comporta una sanzione amministrativa di 137,55 euro che lievita fino a 150 euro per le aree incolte.
Chi provoca un incendio e compie azioni che lo possano provocare sarà punito con una multa che va da 1.032 euro fino a 10.329 euro, oltre ad una denuncia alla magistratura per violazione dell’articolo 650 del codice penale. L’ordinanza è pubblicata sul sito del Comune (www.comune.siracusa.it).
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