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“Icaro brucia”: il singolo d’esordio della cantautrice siracusana “Mem”

Si parla di sesso senza mai citarlo direttamente, utilizzando immagini e figure retoriche che ti danno indizi senza mai dare la risposta

Chi non conosce il mito di Icaro che, nonostante fosse stato avvisato di non volare troppo vicino al sole, preso dall’ebbrezza del volo, va troppo in alto e precipita. E quante volte, seppur messi in guardia dagli amici o “sapendo come va a finire”, ci buttiamo in situazioni “pericolose” solo per sentirci vivi e vivere quel momento, perché “se anche brucia è cosi bello che mi vendo l’anima”. Questo è il tema di “Icaro brucia”, singolo d’esordio della cantautrice MEM, disponibile su tutte le piattaforme digitali di streaming e download da venerdì 13 gennaio.

Maria Elena Magro, in arte Mem, nasce a Siracusa il 7 aprile 1993. Sin da piccola dimostra attitudine alla musica e al canto, partecipando attivamente a tutte le attività a livello scolastico e vincendo vari concorsi. Inizia poi a prendere lezioni di musica di vari strumenti e soprattutto di canto, intraprendendo il corso di diploma all’ MMI (Modern Music Institute) di Siracusa. Vive a Solarino, ma viaggia spesso per coltivare la sua grande passione. Negli ultimi anni comincia a lavorare al suo progetto musicale iniziando a scrivere le proprie canzoni, ritenendo fondamentale mettere “a nudo” le proprie emozioni. Attualmente lavora col suo produttore Carlo Rizioli, autore multiplatino, al suo EP. Il primo singolo estratto da questo progetto è appunto “Icaro brucia”.

Il brano, dal mood un po’ noir ed erotico, rispecchia perfettamente la personalità dell’artista e, l’arrangiamento finale, curato dal suo produttore Carlo Rizioli e da Valerio Carboni, è riuscito ad “imbrigliare” l’emozione che ha ispirato questo brano rock e spregiudicato. Si parla di sesso senza mai citarlo direttamente, utilizzando immagini e figure retoriche che ti danno indizi senza mai dare la risposta.

“Penso che ormai affrontare questi temi non possa più essere considerato rivoluzionario, e ritengo che la propria sessualità non debba essere motivo di vergogna o taboo nelle conversazioni. Il testo parla di una relazione non convenzionale in cui appunto al centro c’è questa forte attrazione tra due persone anche se non è stato mai amore ma una dipendenza da forti dosi di endorfine e di notti senza fine – Racconta MEM di “Icaro brucia” – Icaro quindi sono io, che nonostante tutto, nonostante la trama di questa storia sia stata già scritta e non finisce bene, scelgo di godermi il momento fregandomene dell’opinione degli altri. Quante volte per amore o soprattutto la speranza di un amore abbiamo scelto di bruciare con e per qualcuno per pochi attimi di felicità, la vita non è altro che la ricerca di un’emozione sempre più forte che ci permette di sopravvivere a tutto il resto. Sono sicura che molte persone si siano ritrovate almeno una volta a vivere questo tipo di emozioni ed essere “combattute” sul da farsi. Io mi lascio guidare quasi sempre dall’istinto senza pensare troppo perché, anche se dopo può capitare di bruciarsi, le “bruciature” servono a ricordare, migliorarsi e non rifare gli stessi errori, sempre”.


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