Folklore e fede. Un binomio imprescindibile per Rosolini che ha già messo in moto la macchina organizzativa per la festa del 1° Maggio. È da una decina di giorni che don Giorgio Parisi, parrocco del Santissimo Crocifisso lavora a stretto contatto con il sindaco Giovanni Spadola. L’obiettivo del sacerdote e del primo cittadino, è quello di mettere in sicurezza l’area dell’Eremo di Croce Santa, in attesa che partano i lavori definitivi di ripristino dei luoghi finanziati dalla Protezione civile della Regione siciliana.
“Stiamo facendo il possibile, ma anche l’impossibile per portare le famiglie rosolinesi e non solo, anche fedeli che arrivano da fuori ,nel piazzale dell’Eremo – afferma Spadola – Ma stiamo adottando tutti gli accorgimenti affinchè la festa sia sicura e non ci siano pericoli per uomini, donne e bambini. Lo scorso anno abbiamo festeggiato il 1° Maggio all’Eremo, in un periodo post pandemia e migliaia di persone hanno trascorso una giornata tra fede e divertimento. Anche per questo 2023 – prosegue il sindaco – verrà celebrata la Santa Messa e sarà possibile visitare la Chiesa dell’Eremo”.
Il sindaco di Rosolini spende belle parole per i proprietari dei terreni confinanti con il Tempio Sacro: “la loro collaborazione è encomiabile e sono i primi a difendere le nostre tradizioni popolari. Spero che con i lavori di riqualificazione dell’Eremo danneggiato da una delle tante alluvioni, il sito diventi il fiore all’occhiello dei nostri monumenti cittadini. Servirà a fare decollare il turismo nella nostra città. E oggi Rosolini ha bisogno di risorse aggiuntive”.
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