Il Ccr alla Mazzarona va ripensato: è quanto chiedono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro e Paolo Romano.
“Perché l’Amministrazione comunale ha deciso di realizzarlo vicino le abitazioni? Non c’era altro luogo idoneo – si domandano –? Intanto è bene che tutti sappiano che non è una scelta del Consiglio comunale, è bene che tutti imparino a dare un nome e cognome a competenze e responsabilità. Il 4 febbraio ci sarà un’importante conferenza dei servizi che dovrà decidere di fare un ulteriore passo in avanti per la realizzazione dell’opera o di fermare tutto, visto il ritrovamento di importanti reperti archeologici, e trovare altro luogo idoneo, urgentemente per non perdere il finanziamento del Pnrr. La Mazzarona, uno dei luoghi naturalistici più suggestivi della città, ha già subito troppo, scippata da servizi (ufficio anagrafe, posto di polizia municipale, assistenti sociali, tutti nei locali di via Barresi, dove è rimasta la biblioteca comunale) e priva dei luoghi culturali e sociali che si trovano nelle altre parti della città. La Mazzarrona è l’unica zona della città dove ci sono strade ancora non raggiunte dal servizio di raccolta porta a porta, dove ci sono aree costantemente ricoperte da discariche”.
L’appello all’Amministrazione è di fermarsi e riflettere e “di aprire un momento di confronto con i cittadini, di chiedere un rinvio della conferenza dei servizi e venire a riferire in una seduta di consiglio comunale, che ci apprestiamo a richiedere – concludono -. Il confronto, seppur tardivo, non è mai tempo sprecato“.
I Centri Comunali di Raccolta sono costituiti da un’area presidiata ed allestita ove si svolgono unicamente le attività previste dalla “Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato”. All’interno dei CCR è previsto lo svolgimento di attività di raccolta, mediante raggruppamento per frazioni omogenee per il trasporto agli impianti di recupero. La loro gestione è attività di pubblico interesse e deve essere condotta assicurando, anche mediante controlli, un’elevata protezione dell’ambiente. Al Ccr fisso possono essere conferiti le seguenti tipologie di rifiuti: carta e cartone, alluminio, plastica, metallo, vetro, legno, imballaggi, rifiuti ingombranti (elettrodomestici, mobili materassi), materiale informatico (Computer e stampanti), oli esausti, sfalci di potatura, detriti derivanti da piccole demolizioni eseguite personalmente.
I rifiuti dovranno essere suddivisi per tipologie, diversificando i materiali già nella fase di carico dei mezzi al fine di evitare di costituire intralcio per gli altri utenti durante lo scarico. Dovranno essere scaricati direttamente negli appositi contenitori, sulla base di quanto indicato dal personale addetto e dalla segnaletica. Per i CCR mobili valgono i medesimi requisiti di accesso ai Ccr fissi. Le tipologie dei materiali trattati quali sfalci di potature, carta, plastica, vetro e micro Raee.
Per l’utenza domestica che conferisce i rifiuti in maniera differenziata nei Ccr fissi e mobili è applicata una riduzione sulla parte variabile calcolata sulla base delle quantità ponderate dei rifiuti conferiti. Da 100 a 200 chili, la riduzione ammonta al 20%, oltre i 200 chili la riduzione ammonta al 40%, che viene automaticamente calcolata e inserita in “bolletta”. Al momento della pesatura viene rilasciato uno scontrino. È possibile conferire carta e cartone, alluminio, plastica, metallo, vetro, imballaggi, rifiuti ingombranti (elettrodomestici, mobili materassi). Per Raee e ingombranti è previsto un valore di ponderazione, ad esempio: frigoriferi 4 chili al pezzo, computer e stampanti 2 chili al pezzo, arredi e materassi 4 chili al pezzo. Per carta, cartone, plastica, vetro e metallo è previsto un “coefficiente di ponderazione”, ad esempio: carta, cartone, plastica, alluminio e metallo = 1, vetro = 0,3.
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