Un Consiglio comunale aperto, con al centro il tema dell’identità e del rispetto del centro storico di Siracusa. Si terrà domani, alle 17:30, e arriva in un momento strategico: alle porte della stagione turistica, con Ortigia e la Borgata pronte ad accogliere migliaia di visitatori. Ma l’obiettivo dell’incontro è guardare oltre la bellezza da cartolina, per affrontare con serietà e partecipazione i problemi strutturali di uno dei cuori pulsanti della città. E magari per uscire dall’aula con una proposta o una visione decisa da trasmettere all’amministrazione. A presentare l’iniziativa è stato il consigliere comunale Ivan Scimonelli. “Parlare di centro storico non significa solo Ortigia – spiega Scimonelli – ma anche la Borgata e tutte quelle aree che conservano la memoria e l’identità di Siracusa. Per questo abbiamo voluto promuovere un momento di confronto, aperto alla cittadinanza e alle confederazioni, per ascoltare le esigenze, proporre soluzioni e iniziare un percorso concreto di rigenerazione urbana”.
Al centro della discussione ci sarà anche il “maxi regolamento” sul centro storico, mai approdato in aula perché ritirato in autotutela dai dirigenti comunali. Un documento che avrebbe dovuto affrontare temi cruciali come la regolamentazione dei dehors, l’introduzione di una moratoria per le nuove licenze di ristorazione e il miglioramento dell’igiene urbana. “Quel regolamento – sottolinea Scimonelli – è ancora una necessità, perché oggi il centro storico vive una condizione di squilibrio. Lo sviluppo economico deve camminare insieme al rispetto degli spazi pubblici, alla qualità della vita dei residenti e a una visione urbana coerente”.
Tra le proposte più concrete, la possibilità di estendere la Ztl fino a piazzale Marconi. “Sarebbe una scelta utile, ma va accompagnata da un potenziamento dei controlli e dei servizi – aggiunge –. Troppi dehors non rispettano le autorizzazioni, alcuni sono addirittura abusivi. Serve una visione d’insieme, un equilibrio tra le esigenze dei turisti, dei residenti e degli operatori economici”.
L’intervento in aula sarà ispirato alle parole di Max Weber sull’etica dei principi e l’etica della responsabilità, come evidenziato dal sindaco sempre ai microfoni di SiracusaNews: “Noi consiglieri siamo chiamati a bilanciare entrambe, pensando anche all’etica della salvaguardia. Dobbiamo immaginare oggi la città che vogliamo tra dieci o quindici anni. Se non lo facciamo, stiamo solo scaldando la sedia”.
Durante il Consiglio comunale, pur non essendo previste deliberazioni, sarà possibile redigere un documento con le indicazioni emerse, da trasmettere all’amministrazione attiva. Un atto simbolico, ma anche sostanziale, per segnare l’inizio di un percorso partecipato. “Non sarà una seduta per recriminare – conclude Scimonelli – ma per costruire. La politica deve tornare ad ascoltare. E questo è il primo passo”.
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