La sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura ha assolto il sostituto procuratore Maurizio Musco da tutti i capi di imputazione e ha revocato il trasferimento d’ufficio a Palermo. Il magistrato era accusato di presunte violazioni su alcuni procedimenti nei quali si sarebbe dovuto astenere ma secondo il Csm, che lo ha renitegrato, non favorì l’avvocato Piero Amara nell’esercizio delle sue funzioni.
A settembre 2012 era stata accolta la richiesta dell’allora ministro di Giustizia Paola Severino e il Csm aveva trasferito il pm a Palermo nell’ambito dell’inchiesta battezzata come “veleni” in Procura. Il rientro è adesso previsto al massimo entro due settimane.
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