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Il grande Jazz da Canicattini in “trasferta” a Siracusa: un concerto per ricordare Sergio Amato nel giorno del suo compleanno

Sarà l’omaggio dei suoi amici musicisti a uno dei più talentuosi batteristi che il jazz italiano abbia avuto, Sergio Amato, scomparso il 13 dicembre del 2003 in un incidente stradale nei pressi di Agrigento, al ritorno da un concerto. La data di sabato 5 febbraio non è un caso, ma è la data di nascita di questo giovane musicista canicattinese che avrebbe compiuto 44 anni, e che ha rappresentato assieme ai suoi fratelli, Alberto al contrabbasso ed Elio al flicorno e piano, dalla fine degli anni ’80 in poi, con l’AMATO JAZZ TRIO, una delle rivelazioni più interessanti del panorama jazzistico italiano ed internazionale. Un progetto che continua tuttoggi, con l’inserimento alla batteria, al posto di Sergio, del più piccolo dei fratelli Amato, Loris.

“VIVALDI IN JAZZ”, presentato con grande successo l’estate scorsa a Canicattini nel corso del Festival Internazionale del Jazz “Sergio Amato”, organizzato dalle Associazioni Anthea, Otama e Sabatù, con la collaborazione dell’Associazione Freecom e dell’Accademia “Le Muse”, di scena domani, sabato 5 febbraio, alle ore 21,30 all’Auditorium ASAM di via Torres (ex Cinema Lux), con protagonista il clarinettista siracusano Luigi Zimmitti, nasce per collegare, in modo originale, due generi musicali solo apparentemente lontani tra loro.

La realizzazione di questo progetto, tratto dall’originale di Calandrelli ed E. Daniels ed attuato in Italia nel 1997 da Alberto Amato e Luigi Zimmitti con la trascrizione originale di Elio Amato, prevede l’intervento di un’orchestra da camera, in questo caso i professori del Teatro Massimo Bellini dell’Orchestra da Camera “Le Muse” (Violini: Alessio Nicosia e Marco Giuffrida; Viola, Francesca Irene Marletta; Violoncello, Alessandro Longo), e da una sezione jazz, gli amici e i colleghi di sempre, Cesare Carbonini al piano, Alberto Amato al contrabbasso e Loris Amato alla batteria.

Ad aprire il concerto saranno il sassofonista canicattinese Rino Cirinnà e il ventenne pianista solarinese Seby Burgio, vincitore lo scorso anno a Roma dell’European Jazz Contest e del premio della critica assieme ai suoi compagni di viaggio dell’Up Beat Trio, Peppe Tringali alla batteria e Alberto Fidone al contrabbasso.


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