“Lei non sa l’emozione che sto provando in questo momento nel vedere il capo dello Stato a Siracusa”, ci dice una signora sulla 70ina appena fuori dal teatro comunale. Ha i capelli bianchi, occhi verdi e… le lacrime agli occhi. Erano le 14.30 circa di ieri pomeriggio, Sergio Mattarella sarebbe arrivato da lì a breve con il capo di Stato tedesco Frank-Walter Steinmeier per il “Premio dei Presidenti per la cooperazione comunale tra Italia e Germania” (vinto da Brescia).
Ortigia era semi deserta: al di fuori delle strade in cui sarebbero passate le due delegazioni, il centro storico era quasi vuoto. Libero dalle auto, libero dalla spazzatura, libero da un pezzo di città che per qualche ora si è fermato. Negozi e ristoranti, in parte almeno, hanno deciso di chiudere.
“Benvenuto presidente, siamo qui per lei”, urla un signore in piazza Duomo a Mattarella. Lui, il presidente della Repubblica, risponde con un sorriso: si ferma, lo guarda e saluta prima lui e poi il resto della piccola folla accorsa in centro solo per salutarlo.
Tutt’attorno il ritratto di una città che forse in molti sognano: strade pulite, rifiuti assenti e tanto entusiasmo. In questo caso per il bilaterale Italia Germania che ha rinvigorito un po’ di senso di appartenenza.
“Viviamo in un posto bellissimo”, le parole a freddo del sindaco Francesco Italia. Un posto che ha vissuto per qualche ora in una bolla: la proiezione di un centro storico più vivibile e non caotico.
E allora, probabilmente, bisogna interrogarsi sul volto che si vuole dare a Ortigia. L’Amministrazione ci sta provando: ce lo conferma il sindaco Italia. “L’obiettivo ultimo di questa Amministrazione è liberare il lungomare dalle auto – spiega – ma per farlo servono fondi che dovranno essere utilizzati anche per dare servizi in termini di trasporto pubblico, così da poter lasciare le auto a casa, o almeno fuori dall’isola”.
Sulla spazzatura il tema è ancora più caldo: “perché – continua Italia – non tutti i locali hanno spazi adeguati per i mastelli e, in questo senso, sicuramente bisogna pensare anche a una riduzione delle licenze (come annunciato dal vice Bandiera ieri durante una nostra intervista, ndr). Intanto stiamo pensando a mitigare l’impatto visivo dei carrellati colorati con strutture di legno che possano ricoprirli”.
Il primo cittadino non nasconde la soddisfazione per la visibilità che ha avuto la città con il bilaterale Italia-Germania appena concluso.
“Il presidente Mattarella si è mostrato molto curioso della storia di Siracusa”, dice sorridendo Italia.
Appena più in là rispetto al ponte che ha separato idealmente la bolla del mondo che ha guardato Siracusa dal resto della città, l’atmosfera è tutta un’altra cosa. Sui social qualche commento assolutamente fuori luogo c’è stato. Ma forse questa è un’altra storia.
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