Il ministro Matteo Piantedosi domani non ci sarà (nonostante un iniziale annuncio sulla sua presenza), ma rimane confermata per domani l’inaugurazione del progetto Acca – Azione di contrasto al caporalato – all’ostello per lavoratori agricoli stagionali a Cassibile. Per la seconda volta l’esponente del Governo ha deciso di declinare l’invito a Siracusa.
Eh già, perché il taglio del nastro in via dei Timi ci sarebbe stato mesi e mesi fa, se non si fosse deciso di aspettare il titolare del Viminale. La prima intenzione era quella di inaugurare nello stesso giorno l’accademia sartoriale di via Bainsizza e i nuovi posti letto all’ostello in modo da concentrare in un’unica visita del ministro i due eventi. Ma così non è stato.
Dopo il primo rifiuto – all’epoca si disse per motivi istituzionali – si è proceduto con l’inaugurazione dell’immobile che accoglie detenuti e famiglie per imparare il mestiere del cucito.
Questa mattina alle redazioni giornalistiche era arrivata comunicazione della visita del ministro Piantedosi a Siracusa con un programma corposo: prima tappa a Cassibile, poi in Borgata (alla sartoria) e infine nella sede della Prefettura al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nel giro di un’ora la certezza della notizia comincia a vacillare e, infine, dopo due ore arriva il dietrofront. Ma i tempi stringono, e quei posti letto all’ostello servono. E allora, confermato il taglio del nastro senza il titolare del Viminale. Per la seconda volta.
Un rifiuto che forse contribuirà a distendere gli animi di chi, questa mattina, aveva mostrato nervosismo per la sua presenza: “l’amministrazione comunale di Siracusa ha deciso di accogliere il ministro degli Interni, Piantedosi, in visita al centro per immigrati che ha già ingoiato oltre 3 milioni di euro delle risorse pubbliche. Questo è un insulto diretto alla nostra comunità!”, aveva detto il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Paolo Romano, prima di venire a conoscenza del cambio di programma.
“Il centro per immigrati, finanziato con i soldi dei contribuenti, è diventato un simbolo di spreco e incompetenza. Invece di servire al bene comune, ha drenato risorse preziose che avrebbero potuto essere investite per migliorare le condizioni di vita dei residenti di Cassibile. L’arrivo del ministro Piantedosi in questa sede – continua – è un affronto ai cittadini onesti che, giorno dopo giorno, lottano per sopravvivere in un contesto di abbandono e trascuratezza da parte delle istituzioni. Se il ministro deve davvero visitare Cassibile, lo faccia per confrontarsi con la realtà di coloro che sono stati abbandonati dalle istituzioni. Lo faccia per vedere con i propri occhi le condizioni disumane in cui versano molti dei nostri concittadini, costretti a vivere senza adeguati servizi e opportunità. Invitiamo il ministro Piantedosi a concentrarsi sui veri problemi della nostra comunità anziché perdere tempo e risorse in visite di facciata. I cittadini di Cassibile meritano rispetto e attenzione da parte delle istituzioni, non false promesse e vuote retoriche politiche”.
Domani alle 14:30 saranno comunque presenti il Prefetto e il sindaco di Siracusa oltre ai rappresentanti della Regione Siciliana e delle locali autorità civili e militari. Il progetto è stato finanziato dal Ministero dell’Interno nell’ambito del “PON Legalità FESR/FSE 2014/2020” per un importo pari a 1.675.453,18 euro e sono state raddoppiate le unità abitative (da 17 a 34), installati 16 prefabbricati adibiti a servizi igienici, attivato il servizio di portierato e guardiania notturna, predisposta un’area mensa attrezzata anche per la preparazione dei pasti oltre ad un locale lavanderia. È, infine, previsto uno sportello salute in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa. I fondi ottenuti sono stati, altresì, impiegati per l’attuazione di interventi di riqualificazione urbana attraverso la realizzazione di un archeo-parco per favorire la sempre più forte inclusione dell’area dedicata all’Ostello nel tessuto cittadino. Il prossimo 1 marzo, con l’inizio della stagione agricola, l’Ostello sarà riaperto e ad oggi risultano opzionati 150 posti.
Dopo essere venuto a conoscenza del dietrofront, Romano esprime il suo compiacimento per la scelta del ministro, invitato a considerare la possibilità di un incontro con le rappresentanze istituzionali e politiche del territorio per discutere dei temi che riguardano la comunità e le questioni territoriali che richiedono attenzione e soluzione: “restiamo fiduciosi nella disponibilità e nella collaborazione del Ministro Piantedosi e del governo Meloni nel trovare soluzioni costruttive per migliorare la qualità della vita dei cittadini”
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