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Il sindaco di Augusta aggredito e minacciato, finisce al Pronto soccorso

Avendo notato un cittadino che stava abbandonando rifiuti edili in un carrellato, lo avrebbe ripreso e sarebbe stato aggredito

“Oggi un “cittadino”, mi ha aggredito verbalmente e fisicamente in un luogo pubblico davanti a diverse persone solo perchè lo invitavo gentilmente e con toni pacati a compiere un’azione di salvaguardia e di rispetto delle norme sul conferimento dei rifiuti”. Vittima  il sindaco Giuseppe Di Mare che, questa sera, in un lungo post su Facebook ha denunciato un grave episodio accaduto oggi durante la  pausa pranzo quando accorgendosi che un “cittadino”, stava abbandonando dei rifiuti edili, in maniera del tutto irregolare dentro un carrellato di un’attività commerciale, lo avrebbe ripreso in maniera educata  chiedendogli di riportare indietro i rifiuti e di provvedere successivamente a conferirli in maniera idonea.

“Sarà che sono stato troppo educato, sarà stata la situazione di imbarazzo, sarà stato il venire beccato in atteggiamenti del tutto inadeguati, il “cittadino” – ha proseguito Di Mare – reagisce in maniera del tutto spropositata iniziando, dapprima con le minacce verbali e subito dopo passando a quelle fisiche”. La situazione non è degenerata oltre per la presenza di alcune persone che sono accorse, ma il sindaco è dovuto ricorrere lo stesso alle cure dei sanitari del Pronto soccorso per farsi visitare e ha già presentato formale denuncia in Polizia.

“Non è la prima volta da quando faccio il sindaco che mi capita di ricevere minacce, atti vandalici e improperi sui social che puntualmente ho denunciato – ha affermato -. Ci sono persone che con i loro atteggiamenti, con i loro “detto non detto”, con il loro rancore perché “fuori dalla giostra” continuano a instillare odio nei miei confronti e dell’amministrazione che guido. Queste persone non sono i salvatori della patria o i guardiani del bene ma sono i peggiori “inquinatori di pozzo” che agiscono egoisticamente pensando al loro ego e al loro tornaconto. Vorrei che questa gente, e tutti coloro che si sentono liberi di scrivere le peggiori offese sui social, si fermassero a pensare a cosa succede nella vita di chi riceve quegli insulti. A volte ci sono situazioni di fragilità, adolescenti, famiglie che ne soffrono”.

Per il primo cittadino “la misura è colma già da un pezzo ma qualcuno ha fatto i conti male. Sapevo che da sindaco queste cose potevano succedere e non ho avuto mai paura di affrontarle. Io ho le spalle larghe e non ho intenzione di indietreggiare neanche di un millimetro. Io sono qui, mi metto in gioco ogni santo giorno per la mia Augusta e non mi fermo davanti a nulla perchè sono certo di avere accanto l’affetto della mia città, la gran parte di coloro che credono nel mio/nostro lavoro fatto di sacrifici, di dolore ma anche di risultati e vittorie. Adesso sto poco bene e ringrazio i medici del Pronto soccorso per il loro eccezionale lavoro. Ho completato la giornata al Comune ma devo fermarmi per qualche giorno. Tornerò presto e più forte di prima”.


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